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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso / Bagheria

Quaranta alberi abbattuti per "riqualificare" un'area, è scontro a Bagheria

Polemica per l'intervento in via Ingegnere Bagnera con l'amministrazione da un lato, associazioni ambientaliste e gruppi civici dall'altro. "Pini marittimi tagliati in un periodo di nidificazione, erano inoltre un deterrente contro lo smog". Il sindaco: "Tutto fatto seguendo il regolamento. Erano specie non adatte, saranno sostituite"

Da un lato l'amministrazione afferma che si trattava di alberi invasivi che non dovevano essere piantati in città sul ciglio di una strada trafficata, e dall'altro lato diversi cittadini, ma anche consiglieri comunali e associazioni ambientaliste invece sostengono che proprio quegli arbusti, presenti lì da anni, rappresentavano un ottimo deterrente contro lo smog. Fatto sta che in via Ingegnere Giuseppe Bagnera, a Bagheria, in questi giorni è iniziato l'abbattimento di una quarantina di pini marittimi. L'intervento, che prevede la realizzazione di nuovi marciapiedi e scivoli per disabili, ha scatenato un aspro dibattito nella città delle ville.

"La scelta - spiega il sindaco Filippo Maria Tripoli - era fra lasciare abbandonata l'area, come avevano fatto le precedenti amministrazioni, o intervenire per una riqualificazione complessiva, mantenendo il giusto equilibrio fra urbanizzazione e verde". Si tratta di un'opera, garantisce, il primo cittadino, eseguita "seguendo il regolamento sul verde e dopo aver consultato gli agronomi".

Di tutt'altro avviso è però il gruppo civico "Bagheria è Casa nostra" che, in una segnalazione inviata a PalermoToday, sottolinea come il taglio degli alberi "comporterà non poche conseguenze negative sull’ambiente e sulla fauna, soprattutto in questo periodo di nidificazione degli uccelli migratori e che la legge n. 157 del 1992 contiene precise disposizioni in materia di potatura o tagli, da effettuare in alcuni periodi dell’anno solare".

Nel messaggio si riporta inoltre che "a causa di tale scempio, messo in atto dal Comune di Bagheria, è stata sollevata la questione da più parti: da numerosi cittadini e dalle associazioni ambientaliste, nonché da parte di Antonella Bonanno di Sos Alberi a Palermo e, in queste ore, è stata lanciata una petizione sul sito change.org dal gruppo civico 'Bagheria è Casa nostra', con la quale si richiede la sospensione immediata del taglio di radici di ulteriori alberi".

In azione anche gli esponenti del movimento Cento Passi che nella giornata di domenica 31 luglio si sono piazzati davanti ai pini rimasti ancora in piedi, adottandoli simbolicamente e postando sui social le foto. Nel frattempo, anche la politica locale si è mobilitata, con i consiglieri di opposizione Anna Zizzo e Biagio D'Agati che hanno chiesto la sospensione immediata dei lavori e stanno raccogliendo le firme per un consiglio straordinario urgente. L'obiettivo è quello di salvare gli alberi che non sono stati ancora segati.

Il Comune, però, sembra voler tirare dritto. Nei giorni scorsi l'intervento è stato al centro di un confronto tra il sindaco Tripoli, l'assessore al Decoro e verde urbano Massimo Cirano e alcune associazioni ambientaliste. Pure su questo aspetto, però, si è innescata una polemica, con alcune sigle che si sono sentite tagliate fuori dall'incontro.

"I tecnici - si legge in un comunicato emesso dal Comune di Bagheria dopo il confronto - rilevano che le scelte effettuate decine di anni fa, si sono rivelate erronee e non confacenti all’area sia per la tipologia delle essenze arboree presenti, sia per la loro collocazione non consona in tale spazio urbano". A detta dell'amministrazione il taglio netto col passato era l'unica opzione praticabile. "Purtroppo le soluzioni conservative - spiega ancora il Comune - non erano adeguate rispetto a quest’asse viario considerato una sorta di 'via di fuga' e non consentivano alcuna sclerotizzazione delle radici superficiali che non risultasse invasiva vista la tipologia degli alberi presenti e la condizione degli spazi sconnessi su cui sono piantati".

Oltre alle motivazioni tecniche, il sindaco Tripoli aggiunge: "Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per riqualificare intere aree, cercando di mantenere equilibrio tra verde e urbanizzazione. Abbiamo già piantato 215 nuovi alberi e ne stiamo acquistando altri 73 per le zone di via Concordia Mediterranea e via Sant'Isidoro, ad Aspra. Lo stesso faremo per via Ingegnere Bagnera". Inoltre Tripoli garantisce che "un comitato di controllo formato dalle associazioni sarà "consultato per tutti quei progetti che prevedono la riqualificazione di spazi verdi urbani".

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