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Bagheria, affitti a prezzo concordato: intesa fra Comune e sindacati

L'importo del canone sarà calcolato in base agli indicatori contenuti nell’accordo territoriale. Prevista anche una serie di benefici e vantaggi fiscali

E’ stato rinnovato oggi l’accordo territoriale relativo ai contratti di locazione a canone concordato per il comune di Bagheria grazie al quale, per chi sarà interessato fra i suoi quasi 55 mila abitanti, sarà possibile ottenere il contenimento relativi agli affitti, la semplificazione burocratica nella stipula dei contratti e agevolazioni fiscali rivolte a sia a proprietari che inquilini.

A siglare l’accordo sono state le associazioni dei proprietari insieme ai sindacati degli inquilini, e quindi Appc, Asppi, A.P.E. Confedilizia, Uppi, Federcasa, Confabitare , Casa Mia, UnionCasa, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Ania e Comune di Bagheria. All'incontro era presente tra gli altri, il segretario della Camera del Lavoro Giuseppe La Piana. Hanno sottoscritto l'accordo ed erano presenti all'incontro per Uppi Francesco Costa, per il Sunia Zaher Darwish, per Sicet Fabio Salici, per Uniat Giuseppe Piampiano. 

L’affitto a canone concordato è un’opzione prevista dalla legge che mette d’accordo proprietario e inquilino nella scelta di sottoscrivere un contratto a canone inferiore a quello di mercato, ma che dà diritto a incentivi e agevolazioni. I contratti hanno una durata minima di 3 anni più altri due di rinnovo automatico (3+2) e si devono registrare all’Agenzia delle Entrate entro trenta giorni dalla stipula. L'importo del canone di affitto è calcolato in base agli indicatori contenuti nell’accordo territoriale tra sindacati degli inquilini e associazioni dei proprietari.

Tali contratti comportano anche una serie di benefici e vantaggi fiscali. In particolare: l'applicazione della tassazione speciale con cedolare secca anziché con tassazione ordinaria Irpef. Si applica così un’aliquota unica pari al 10% anziché quelle a scaglioni previste per la tassazione ordinaria; la base imponibile per il calcolo dell'Irpef del 30% qualora sussistano le condizioni di cui all’articolo 8 della Legge n. 431/98; Il corrispettivo annuo ai fini della determinazione della base imponibile per l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro è assunto nella misura minima del 70%.

Previste anche agevolazioni in tema di Imu. In questo caso il legislatore ha previsto una prima agevolazione a carattere nazionale, che comporta la riduzione della base imponibile al 25%, per procedere al calcolo. Anche per gli inquilini ci sono delle agevolazioni fiscali: infatti, il legislatore ha previsto la facoltà per l’inquilino di apportare delle detrazioni in dichiarazione dei redditi. È possibile ottenere il beneficio sia ove il canone sia stato liberamente stabilito fra le parti sia che sia stato concordato e qualora l’immobile sia adibito ad abitazione principale.

"Dopo tanto tempo si tratta di un atto dovuto, previsto dalla legge n. 431/98, ma è anche un qualcosa che va oltre alla mera esigenza amministrativa", spiega Fabio Salici segretario generale Sicet Cisl Palermo Trapani. Nel nuovo accordo sono inoltre introdotti criteri di valorizzazione delle unità abitative appartenenti alla classe energetica “A” (nelle diverse declinazioni possibili) ma si è anche indicata una aliquota massima per i canoni da applicare agli "alloggi sociali".

Nella giornata di ieri, lo stesso accordo era stato depositato per il Comune di Torretta, immediatamente in vigore, avrà durata triennale e distingue il territorio comunale in due zone: “Centro urbano” e “resto del territorio”. 

"L’accordo di Torretta è stato siglato ieri per la prima volta, a Bagheria oggi abbiamo rinnovato l’accordo che era fermo al 2004. L’accordo stabilisce i limiti di canone, aiuta a combattere gli affitti in nero e a calmierare i prezzi - dice il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish -. Dobbiamo rinnovare gli accordi in altri 9 comuni ad alta tensione abitativa".

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