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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Castronovo di Sicilia

"Sorella acqua", a Castronovo il murale di Igor Scalisi Palminteri che esalta il legame tra umanità e natura

L'opera, condivisa con la comunità, sorge in via Fonte Regio, dove si trova un'antichissima fontana che è anche abbeveratoio. L'artista: "Mi sono ispirato al Cantico delle creature di San Francesco"

La comunità e il territorio di Castronovo di Sicilia, comune incastonato nella suggestiva Valle del Platani, accolgono 'Sorella acqua', il nuovo murale dell'artista palermitano Igor Scalisi Palminteri che celebra l'acqua come elemento di vita e come parte del Creato, indissolubilmente legata all'Umanità.

L'opera - condivisa con la comunità, promossa dalle associazioni del territorio, in particolare dall'associazione Innesti, e abbracciata con convinzione dall'amministrazione in un percorso di democrazia partecipata - sorge in un luogo significativo, in via Fonte Regio, scelto appositamente dall'artista per le sue caratteristiche: "Un percorso di democrazia partecipata cominciato mesi fa quello intrapreso con la comunità di Castronovo, con Antonino, Francesca di Innesti e in seguito con l'amministrazione comunale – spiega Igor Scalisi Palminteri -, per capire l'intervento giusto da fare sulla parete che avevamo scelto, che insiste su uno dei luoghi meno frequentati ma più suggestivi del territorio: proprio dove sorge un'antichissima fontana che è anche abbeveratoio. Per questo abbiamo deciso di concentrarci sul tema dell'acqua, preziosa sempre, in ogni tempo: l'acqua fonte di vita ma anche ispiratrice per tutte le civiltà. La mitologia, infatti, ha sempre tenuto in alta considerazione questo elemento naturale, essenziale e fondamentale per tutti noi essere umani".

Il murale di Igor Scalisi Palminteri esprime il legame indissolubile tra l'umanità e l'elemento naturale, l'acqua, rafforzando il concetto che ogni componente del Creato è intrinsecamente connesso con tutti gli altri, come fratelli e sorelle. "Sorella Acqua" trasmette un messaggio universale di rispetto per la natura, richiamando l'attenzione sulla necessità di preservare e valorizzare il bene prezioso dell'acqua.

"Mi sono ispirato al Cantico delle creature di San Francesco - spiega l'artista -, non a caso il murale si intitola 'Sorella Acqua': è così che lui la chiamava perché, nel suo pensiero di fraternità universale, egli considerava anche il fuoco, l'aria e l'acqua stessa come creature di un unico Padre, creature di Dio. La considerava, appunto, una sorella. Nel Cantico delle creature – dice Scalisi Palminteri - San Francesco dava diversi appellativi all'acqua e uno degli aggettivi che le ha attribuito è umile, perché l'acqua scorre verso il basso, una cosa che mi è rimasta in mente. A modo di vedere di Francesco, l'acqua è umile ma è anche preziosa e casta. Reputo questa visione molto bella e attuale perché Francesco la considera alla stregua dell'essere vivente, ed è ciò che dovremmo fare anche noi oggi con la Natura, prendendocene maggior cura".

Il murale, impreziosito dai toni vivaci e dalla maestria tecnica di Palminteri, non solo aggiunge una nuova dimensione artistica al paesaggio urbano di Castronovo di Sicilia ma si presenta come un'autentica espressione di amore per il territorio della Valle del Platani: "Ho scelto il volto di questa donna forte, nerboruta, con gli occhi chiari come l'acqua, con questi capelli che sembrano onde, iscritta in questo vortice colorato, appunto a simulare delle onde, proprio perché l'acqua può essere calma ma può anche essere impetuosa e trasformarsi in cascata, arrivando a modellare persino la roccia – è la spiegazione dell'artista -. L'acqua ha queste caratteristiche così diverse, per questo ho immaginato questa donna che le doveva incarnare. In mano tiene due fiori diversi, il pero e il pesco, che sono due delle colture più importanti del territorio. Tutto questo è stato pensato e realizzato in un percorso condiviso, deciso insieme agli abitanti del paese, che hanno partecipato a questa iniziativa e a questo progetto. Ringrazio loro e Antonino e Francesca dell'associazione Innesti e il Comune di Castronovo per aver pensato a me".

"Sorella Acqua" segna un capitolo significativo nella storia artistica e culturale di Castronovo di Sicilia che si inserisce in un percorso di democrazia partecipata, denominato Castrum_Viva, tra comunità cittadina, associazioni del territorio e amministrazione comunale: "Castrum_Viva – afferma Domenico Madonia, vicesindaco e assessore alle Politiche agricole, attività produttive, ambiente e territorio e protezione civile - è un progetto presentato da tre associazioni castronovesi, Visit Castronovo, Innesti e SiAmo Marcatobianco, che punta alla riqualificazione artistica e sociale. La prima parte del progetto, in fase realizzativa, consiste nella creazione di questo murale, affidata ad Igor Scalisi Palminteri, sul tema dell'acqua, motivo del primo insediamento a Castronovo, ricchezza incalcolabile della città, fonte di vita e al centro della cronaca attuale per via del cambiamento climatico e della siccità. Le altre due parti riguarderanno il montaggio di una via Crucis nel bellissimo e storico borgo di Marcatobianco, ed una ricostruzione in abiti storici dell'ingresso dei normanni di Ruggero di Barnavilla a Castronovo di Sicilia", conclude l'assessore.

L'inaugurazione del murale avverrà nel giorno della festa di San Vitale, patrono di Castronovo. La festa quest'anno assume un significato particolare per la presenza di personalità autorevoli in occasione della santa processione. Infatti il 9 marzo, a 1.030 anni dalla sua morte, Castronovo si prepara a celebrare il suo santo patrono in maniera solenne, portando in processione le Sue Reliquie alla presenza sia delle comunità che tornano in pellegrinaggio da Armento, Roccabernarda e San Chirico in Basilicata, sia di Monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo.

Va sottolineato che San Vitale è patrono sia del comune lucano di Armento, in provincia di Potenza, che di Castronovo di Sicilia, paesi peraltro gemellati e che congiuntamente festeggiano il loro santo patrono il 9 marzo. Una ricorrenza molto sentita dalla cittadinanza di Castronovo di Sicilia che nella figura del Santo patrono trova un elemento di forte connotazione a tal punto che San Vitale per i castronovesi è sinonimo di identità, unione, fede e tradizione. Per la folta comunità in giro per il mondo, di quanti hanno lasciato il paese natio, emigrando in terra straniera, San Vitale è associato a un dolce ricordo, alla memoria dell'identità, simbolo di castronovesità e di appartenenza territoriale.

"L’occasione sarà buona - dichiara Vitale Gattuso, sindaco di Castronovo di Sicilia - per inaugurare le 25 pietre miliari che segneranno il tragitto della 'Trasversale Sicula' e della 'Magna Via Francigena' e le 16 tele che saranno poste presso Palazzo Giandalia e che saranno la base per creare il primo museo archeologico di Castronovo con l'obiettivo di dare lustro alla nostra storia e slancio al nostro settore turistico e culturale”.

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