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Domenica, 28 Aprile 2024
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Pupi e marionette ovunque nel mondo: l'archivio storico di Mimmo Cuticchio sarà digitalizzato

Online il vasto patrimonio di burattini, piani a cilindro, fondali, cartelli, macchine sceniche ed elementi della scenotecnica non solo del puparo palermitano, ma anche dei Colla di Milano e della famiglia Monticelli di Ravenna

Le famiglie più importanti del Teatro di figura italiano, sabato 25 novembre (dalle 9.30 alle 13.30) a Palermo, per un convegno dedicato a “Il Teatro di Cuticchio: memoria e futuro. Dall’archivio cartaceo alla transizione digitale”. L’appuntamento è presso la Sovrintendenza archivistica della Sicilia, sede della Catena, Sala delle conferenze dell’Archivio di Stato (via Vittorio Emanuele, 31).

Con l’iniziativa organizzata in occasione delle Aperture straordinarie diurne dei luoghi della cultura, indette dal Ministero della Cultura nell’ambito del Piano di valorizzazione 2023, la Soprintendenza Archivistica della Sicilia - Archivio di Stato di Palermo celebra il decennale del riconoscimento di Interesse culturale sull’archivio prodotto e conservato, nel corso della sua pluridecennale attività, dal Maestro Mimmo Cuticchio.

Il convegno sarà anche l’occasione per presentare l’avvio del grande progetto di digitalizzazione dell’archivio cartaceo, che verrà realizzato grazie al finanziamento ottenuto dalla Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, partecipando al Bando nazionale Tocc per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, indetto dalla Direzione generale Creatività contemporanea. 

Il progetto di digitalizzazione include tre diverse tipologie del Teatro di figura italiano di tradizione: i pupi di Cuticchio di Palermo, le marionette della Compagnia Carlo Colla & Figli di Milano, i burattini della Famiglia d’Arte Monticelli del Teatro del Drago di Ravenna; tre famiglie storiche che negli anni hanno garantito l’esistenza della propria tradizione, superando crisi economiche, disattenzione della politica, svogliatezza culturale.

"Le compagnie Colla, Cuticchio e Monticelli - dice Ester Rossino, direttrice della Soprintendenza archivistica della Sicilia, Archivio di Stato di Palermo - tutte e tre protagoniste a pari titolo della giornata di sabato 25 novembre, custodiscono un patrimonio di documenti che spazia dal Settecento ai nostri giorni.  I tre enti ideatori del progetto e vincitori del Bando, rappresentano una sintesi significativa dei teatri di figura presenti in tutte le regioni d’Italia, da Nord a Sud: nessun’altra nazione, infatti, possiede una ricchezza così diversificata di forme espressive teatrali, in grado di elevare il teatro di figura a “eccellenza della cultura italiana”. L’Opera dei Pupi, in particolare, è ritenuta patrimonio orale e immateriale dell’umanità, proclamata tale nel 2001 dall’Unesco e inserita nella lista rappresentativa del patrimonio nel 2008".

Grazie al Ministero della Cultura, che ha valutato positivamente il progetto presentato dai tre teatri, gli stessi hanno adesso la possibilità di promuovere a livello nazionale e internazionale i propri Archivi, costituiti, quali archivi ibridi e multitipologici, oltre che da documenti cartacei, anche da un vasto patrimonio di pupi, marionette, burattini, piani a cilindro, fondali, cartelli, macchine sceniche, elementi della scenotecnica. Il progetto prevede la digitalizzazione di questi materiali e documenti di inestimabile valore storico e culturale, patrimonio che una volta descritto e digitalizzato sarà messo a disposizione di chiunque, mediante un apposito portale legato a un centro studi e documentazione.

Una iniziativa fondamentale per salvaguardare un settore fragile: il lungo apprendistato, la difficoltà di un mestiere che richiede a un unico soggetto molteplici competenze che in altri generi teatrali sono distribuite in più figure (pupari, marionettisti, burattinai sono nel contempo attori, registi, drammaturghi, scenografi, costumisti), rendono questo ambito teatrale sempre più a rischio.

"La giornata del 25 novembre - dice la direttrice della Soprintendenza archivistica della Sicilia, Archivio di Stato di Palermo, Ester Rossino - vuole essere anche un momento di riflessione di come i processi di digitalizzazione e la conseguente veicolazione di informazioni tramite il web, potranno dare un impulso positivo al futuro del patrimonio teatrale italiano e al Teatro di figura nella fattispecie e alle pochissime famiglie d’arte, quali veri ponti di collegamento tra passato e futuro".

Con la direttrice della Soprintendenza archivistica della Sicilia, Archivio di Stato di Palermo, Ester Rossino, al convegno interverranno: Annalisa Rossi (dirigente della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia), Giovanni Puglisi (presidente emerito della Commissione Unesco Italia), Guido Di Palma (professore all’università degli studi di Roma, La Sapienza), Lorenzo Pezzica (archivista e storico Fondazione Ravasio - Museo del Burattino di Bergamo), Concetta Damiani (archivista e ricercatrice Università della Campania Luigi Vanvitelli), Piero Corbella (marionettista e presidente della Compagnia Carlo Colla & Figli/Grupporiani, Milano), Roberta Colombo (burattinaia e condirettrice artistica del Teatro del Drago/Famiglia Monticelli, Ravenna), Mimmo Cuticchio (oprante/puparo e direttore artistico della Compagnia Figli d’arte Cuticchio, Palermo). Modera Elena Montagno, funzionario archivista della Soprintendenza archivistica della Sicilia Archivio di Stato. 

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