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Martedì, 23 Aprile 2024

Il Pd si ricompatta per Mattarella: "Tuteliamo la democrazia e la Costituzione" | VIDEO

Un sit in davanti alla Real Fonderia a sostegno del Capo dello Stato, insultato e minacciato dopo il veto su Savona come ministro dell'Economia e la rinuncia del premier designato Conte

Bandiere tricolore e dell'Europa in difesa del palermitano più illustre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Almeno per un pomeriggio il Pd siciliano, in frantumi dopo la pesante sconfitta alle politiche del 4 marzo, si è ricompattato e lo ha fatto per difendere il Capo dello Stato, oggetto di insulti e minacce dopo il naufragio del possibile esecutivo 5Stelle-Lega. Il segretario provinciale Carmelo Miceli: "Il partito c'è tutto, in tutte le sue articolazioni. Su questi temi non c'è diversità di vedute".

Il Presidente Mattarella sotto assedio: M5s e Fratelli d'Italia evocano l'impeachment

Mattarella è finito nella bufera dopo il "no" alla nomina di Paolo Savona a ministro dell'Economia con il conseguente fallimento di un ipotetico governo Lega-M5S. M5S e Fdi hanno chiesto l'impeachment, mentre Salvini ancora non si è pronunciato. Per tutta risposta il Pd siciliano si è riunito alla Real Fonderia e ha dato vita a un sit in "a difesa della Costituzione". Lanciato anche l'hashtag #iostoconmattarella. 

"Mattarella - ha sottolineato Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all'Ars - sta svolgendo un ineccepibile ruolo di garanzia a difesa della Carta Costituzionale e degli interessi degli italiani". 

"Credo doveroso - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - ringraziare il presidente Mattarella per la straordinaria coerenza con cui in queste ore ha lavorato per la tutela dei principi cardine della nostra democrazia e per il rispetto della Costituzione. Non posso che unirmi a quanti, in tutta Italia, in queste ore gli hanno manifestato gratitudine e solidarietà. Sul piano formale le sue scelte sono state tutte rispettose del sistema politico e rispettose della nostra Carta Costituzionale - ha aggiunto - sul piano dei contenuti è evidente che egli ha agito per la tutela della tenuta democratica del nostro paese e per il rispetto del quadro istituzionale nazionale ed internazionale, su cui si basa la tenuta del nostro Stato. La coerente applicazione dei questi principi si unisce al potere di nomina dei ministri su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri. È bene ricordare che mai nella storia del nostro Paese, quale che fosse la sua storia e la sua posizione politica, alcun presidente ha subito tentativi di imposizione dei ministri da parte del presidente del Consiglio, ancor di più se soltanto incaricato, né tanto meno dai partiti - ha concluso- . Considero pertanto strumentali e irrispettosi gli attacchi, le polemiche e quelle che in queste ore appaiono anche come volgari accuse rivolte all'indirizzo del presidente Mattarella".

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