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Dalla Cina a Palermo con "Orto in Arte": rappresentanti Moso per la prima volta in Italia | VIDEO

Sette giorni dedicati alla multiculturalità tra danze, concerti e spettacoli. Inaugurazione tra i fiori e le piante dell'Orto Botanico, sabato 26 maggio alla presenza di Teresa Mannino.

Una settimana di iniziative che trasversalmente intrecciano artigianato, arti visive e performance, con ospiti provenienti da vari Paesi del mondo. Ma anche gruppi di studio, con l’intento di ampliare e arricchire l’esperienza vissuta. C’è tutto questo in “Orto In Arte”, il festival internazionale in programma dal 26 maggio al 2 giugno all’Orto Botanico, ideato e diretto dall’imprenditrice Margarida Tavares con la collaborazione del medico a orientamento antroposofico Carmelo Samonà e contributi per l’ideazione e consulenza artistica di Lara Pedilarco, euritmista, ideatrice dell’installazione Terra Io Sono, riunione di terre e di acque provenienti da diversi luoghi e Paesi del mondo. Il festival è organizzato da “Rinascita 18” società benefit, in collaborazione con Il SiMuA, Sistema Museale d’Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo, nell’ambito delle manifestazioni di “Palermo capitale italiana delle cultura 2018”.

Una manifestazione dedicata all’eccellenza creativa nella varietà delle sue espressioni: la forza mitopoietica della natura, l’azione e la risonanza simbolica dei colori, l’espressione del corpo nella danza e nel movimento, le suggestioni della parola e del suono. Saranno sette giorni, nei quali il festival tenterà di affrontare questo rapporto attraverso tre assi portanti, tre temi strettamente intercorrelati: “L’Albero della Vita”, “Terra: La Grande Madre” e “Universo, Terra e Uomo”.

Inaugurazione alle 11 con la partecipazione straordinaria di Teresa Mannino. Già a partire dal mattino sono previsti momenti artistici, declamazioni di poesie di Goethe e interventi musicali dal Mondo. L’apertura al pubblico avverrà sempre il 26 maggio alle 14 con attività di arti integrate per bambini e adolescenti, workshop per adulti e dalle 17, una tavola rotonda sul tema “Goethe artista e scienziato” in cui si incontreranno botanici, docenti universitari e membri della Società Antroposofica. Alle 20,30 l’Accensione delle lanterneORTOinARTE: Una luce come dono e a seguire, alle 21 talkshow “Un Incontro Speciale tra Natura e il Critico d’Orto” con Teresa Mannino, Andrea Cusumano e il direttore dell’Orto Botanico Rosario Schicchi.

Fra gli eventi straordinari in programma nei sette giorni, l’incontro con una rappresentanza dell’etnia Moso/Mosuo del Sud-ovest della Cina (per la prima volta in Italia): con il coordinamento di Francesca Rosati Freeman e la traduzione di Stefania Renda, i Moso parleranno della loro cultura millenaria fuori dal comune e unica al mondo che non solo rispetta le donne e onora le madri, ma si basa anche sulla risoluzione non violenta dei conflitti. In programma anche l’inaugurazione di una mostra fotografica di Stefania Renda e opere dell’artista Moso He Zhengming.

Nel corso del festival sono in programma anche laboratori artistici e workshop; danze tradizionali dal Libano con Bassam Abou Diab; canto con il metodo “soul voice” con Adelgunde Muller; da Bogotà l’esperienza del “Teatro Cenit” con Nube Sandoval, Bernardo Rey e Lara Pedilarco; ritmi e danze del Centro-Sud del Cameroun, a cura di Paco Mbassi e Bikutsi Ensemble; l’Orchestra sinfonica siciliana con “Sinfonica Brass Quintett” e musiche di Pucell, Haendel, Bizet, Joplin, con Salvatore Magazzù, Giovanni Guttilla, Rino Baglio, Ottaviano Calogero, Salvatore Bonanno; danze persiane e del Sud Italia con il Gruppo Sangumit e Lucia Zahara; Euritmia l’Arte del movimento a cura di Christiane Mochner; Body Percussion e percussion Ensemble con Eliana Danzì, Paco Mbassi e Cristian Spallino; “Flamenco scalzo” con Victoria Ivanova.

E ancora, Repertorio di danze dal mondo con la Compagnia Internazionale Las Salamantras: Manele y Csingerales, Danze Rom dalla Romania all’Ungheria, Kalbelia, Danza tradizionale Rom dal Rajastan e Pakistan; Danze Rom dalla Russia; Rumba Flamenca; Danza tradizionale dalla Spagna; Ghawazee; Danza tradizionale nomade dall’Egitto e Danza tradizionale berbera dall’Algeria. Canti Polivocali del Popolo Siciliano con Matilde Politi; declamazioni poetiche con Patrizia D’Antona, musica contemporanea ispirata al Buddismo e al Sufismo con Yukio Tsuji; danza Butoh con Alessandro Pintus “Non Company”; cucina creativa della natura con la chef Bonetta Dell’Oglio.

E ci sarà un’installazione Terra: io sono, un’opera d’arte sociale che vede protagonisti l’uomo, la natura, l’acqua, il seme. Un progetto di Lara Pedilarco, con Miranda Sapienza, Lea Cavallari, Pietro Finocchiaro, Guendalina Salini e Marta Allegra. Si approfondiranno i temi dell’Uno e del Molteplice, della forma originaria e delle sue variazioni, ma anche quello della differenza, la biodiversità come bene comune. In questo progetto di Opera Sociale ogni partecipante diventa attore del processo, nella misura in cui deciderà di aderire all’azione creativa, portando acqua e terra dal luogo in cui vive, esprimendo un intento e, con questo gesto, testimonierà l’appartenenza a questa Terra come sue creature e cittadini del mondo, allo scopo di costruire un intento di pace e di unione tra i popoli del mondo, riconoscendo il senso della vita, i diritti dell’uomo e di tutti gli esseri viventi.

Uno dei momenti più intensi sarà il “Rito del pane”: donne sicule in cerchio impastano il Pane da offrire a “Terra la Grande Madre”, con la partecipazione degli agricoltori e note musicali e canti della tradizione contadina, a cura di Bonetta Dell’Oglio con Filippo Drago. Laboratori di arti integrate con Guendalina Salini, Silvia Brunello, Daniele Nash, Emanuela Nicolosi, Miranda Sapienza; Martina Camano, Circ’Opificio, Christiane Mochner, Marco Russo Di Chiara, Associazione AreaSud, Las Salamandras, e delle Scuole Waldorf di Messina e Palermo.

Ristorazione tutti i giorni dalle 10 alle 21. All’Orto Botanico spazi per il pubblico dedicati alla ristorazione biologica e biodinamica food&drink. Ice&Natural Drink centrifughe e “Gelati Officinali” in un percorso sensoriale e gustativo. E infine, per OrtoNaturalFood&Drink, il programma culturale prevede uno Spazio alimentazione esalute, con incontri di approfondimento e laboratori dalle 17 alle 18 e uno Spazio Aperitivi Sfiziosi e degustazioni, con presentazioni letterarie con autori, declamazioni poetiche con note musicali, dalle 18 alle 19. 

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