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Giovedì, 18 Aprile 2024

Vestitini, foto e divise: in una mostra la vita dei piccoli orfani di Palermo | VIDEO

L'esposizione estemporanea, intitolata "Ars et labor" e curata da Erminia Scaglia, racchiude gli oggetti della quotidianità della Casa Lavoro e Preghiera di padre Messina

Di quella che un tempo era la Casa Lavoro e Preghiera degli Orfani e Abbandonati rimane oggi ben poco. Negli anni, seguiti alla morte di padre Messina, le suore, per fronteggiare le ingenti spese che il mantenimento di questo grande edificio comportava, furono costrette a vendere corredi, manufatti, mobili e suppellettili varie, testimonianze della cultura materiale del più importante orfanatrofio palermitano.

Oggi però, gli oggetti rimasti, che un tempo costituivano la quotidianità di tanti bambini meno fortunati, sono racchiusi in una mostra e possono essere visti da tutti. Divise da marinaretti, costumi da paggetti, libretti e breviari, testimonianza della vita ma anche della dura realtà dei piccoli ospiti di questo luogo che si affaccia sul mare e di come questi "picciriddi", come amava chiamarli il Padre, venivano accolti con tutta la cura e la dedizione che quei tempi difficili permettevano.

La mostra, intitolata "Ars et labor", è curata con attenzione da Erminia Scaglia. Insieme a pentole, piatti di stagno, mestoloni anche bacinelle e bisturi. La Casa disponeva infatti di una dotatissima infermeria. Vera chicca, tra le tante fotografie scattate a cavallo tra l'ottocento e il novecento e che ritraggono padre Messina insieme ai suoi "picciriddi", il "carretto della carità" che padre Messina utilizzava per chiedere le elemosine, raccogliere materiale di vario genere e beni di prima necessità, perché nulla andasse buttato. La mostra sarà visitabile fino al 20 maggio nella Casa lavoro e preghiera al civico 1 del Foro Umberto I, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30, la domenica dalle 10.30 alle 13. 

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