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Il ministro Orlando in visita allo Zen: "Lo Stato reagisce, qui per difendere la memoria" | VIDEO

Giunto alla scuola Falcone, il Guardasigilli ha deposto una corona di fiori sotto la base che ospitava la statua dedicata al giudice ucciso dalla mafia nella strage di Capaci e che ignoti hanno distrutto. Ad accoglierlo, insieme alla preside dell'istituto di frontiera Daniela Lo Verde, anche il sindaco Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro e il questore Renato Cortese. Il ministro ha poi visitato il quartiere e il Punto Luce di Save The Children, guidato dal presidente del Laboratorio Zen Insieme, Mariangela Di Gangi

"La cosa importante - ha detto il ministro  - è essere qui per manifestare la presenza dello Stato e del governo. Sono qui per rendere omaggio a Giovanni Falcone, caduto da direttore degli affari penali del mio ministero. Noi dobbiamo dare un segnale. Lo Stato reagisce anche a piccoli segnali simbolici. Lo Stato non abbassa la guardia e dobbiamo dare risposte anche contro gli atti vandalici che rischiano di passare inosservati in Italia. La mafia non ha vinto ma non è stata sconfitta. Si deve aprire una grande questione meridionale per contrastare questo infame ascensore sociale che è la criminalità organizzata. C'è una grande partita che si deve affrontare per battere la sperequazione sociale. Sono qui per sottolineare anche questo".

“Ringrazio il ministro Andrea Orlando – ha detto Leoluca Orlando – per la sua presenza alla scuola Falcone che rappresenta una delle risposte più nette nei confronti di questi incivili atti che mortificano la nostra città e che non ci fanno paura e non fermano il nostro progetto di legalità”.

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