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Martedì, 23 Aprile 2024

L'accusa di mafia ai Cavallotti e l'assoluzione: "Nuove prove per la revoca della confisca" | VIDEO

Una storia lunga vent'anni. A raccontarsi a PalermoToday è Pietro Cavallotti, uno dei figli degli imprenditori edili di Belmonte Mezzagno il cui patrimonio è stato sottoposto a sequestro.

Una vicenda intricata che ha inizio nel 1998, anno in cui i fratelli Cavallotti furono arrestati, nell'ambito dell'operazione Grande oriente, per poi essere assolti. "Malgrado la sentenza definitiva per l'accusa di mafia - dice il figlio - abbiamo subito la confisca di tutto il patrimonio. Nel corso dei lunghi anni di amministrazione giudiziaria, le nostre aziende sono state distrutte, sotto i colpi del sistema Saguto. Giovedì scorso si è tenuta un'udienza nella quale si è discussa l'istanza di revoca della confisca, avanzata sulla base delle nuove risultanze documentali che abbiamo prodotto. Il pubblico ministero ha chiesto il rigetto dell'istanza ritenendo che se la nostra istanza venisse accolta crollerebbe il sistema delle misure di prevenzione".

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