I portici di piazzale Ungheria prendono il nome di Aid Abdellah - da tutti conosciuto come Aldo - il clochard giramondo francese ucciso da un ragazzino rom il 17 dicembre scorso. All'intitolazione, tra gli altri, il sindaco Orlando, gli assessori alla Cultura e alle Politiche di cittadinanza, Adam Dawasha e Giuseppe Mattina e il consigliere comunale Marcello Susinno.

Nel corso della cerimonia è stato anche presentato il libro del giornalista palermitano Massimo Brizzi, “Aldo ed Helios, un sogno di libertà”. I proventi destinati all'autore saranno devoluti alla onlus Angeli della Notte e all'ente difesa dei gatti di Palermo. Svelato anche un ritratto dipinto dal madonnaro Pino Pollara 

"La dedicazione dei portici di piazzale Ungheria ad Aldo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è un atto dovuto, un modo per riconoscere che questo era il luogo che Aldo considerava come la propria casa, un luogo simbolo della libertà che Aldo aveva scelto. Lui ha avuto una esperienza di vita straordinaria che resterà nella storia di Palermo, un uomo solo che da persona costruiva comunità, rimanendo vittima di chi si muove secondo logiche egoistiche e individualiste appartenenze e di gruppo. Dedicare a lui questo luogo è anche un modo per ricordare che grazie alla sensibilità di tantissimi cittadini, dei tanti che lo avevano conosciuto in vita e molti altri, Palermo ha mostrato il suo volto solidale e umano anche in questo momento tragico".