Aree separate, 50 posti e vigilanza armata: nuovo pronto soccorso al Civico | VIDEO
Terminata l'ultima fase dei lavori di ristrutturazione. La nuova area d’emergenza si estende su circa 2 mila metri quadrati e ospita in totale 50 posti letto
La nuova area d’emergenza si estende su circa 2 mila metri quadrati e ospita in totale 50 posti letto tecnici. Particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza dei pazienti e degli operatori, gli ambienti (separati per gravità di codice) sono videosorvegliati e gli accessi all’area d’emergenza sono filtrati con porte a doppio consenso, controllate da agenti di vigilanza armati.
Si tratta dell’ultimo stralcio dei lavori di ristrutturazione, appaltati a fine 2016, per un totale di 4 milioni di euro e che hanno consentito il raddoppio della superficie utile. Al taglio del nastro presenti anche il Governatore Nello Musumeci, il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.
"Il pronto soccorso - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - è un canale di collegamento fra il territorio e le strutture ospedaliere per la gestione delle emergenze. Purtroppo questo canale diventa spesso un imbuto, con un sovraccarico di presenze, frutto a volte di carenza di strutture sul territorio o a volte di disinformazione e abuso da parte dell'utenza. Il tutto genera spesso tensioni di cui a fare le spese sono tanto i pazienti, quanto gli operatori della sanità, ingiustamente additati quali responsabili di una situazione che ha, invece, ragioni di tipo strutturale. Oggi questo nuovo edificio raccoglie l'invito che è venuto appunto dagli operatori sanitari e fatto proprio dal Comune e dall’Anci, perché finalmente si abbia rispetto per coloro che in questa struttura vengono per essere ricoverati o per accompagnare i propri cari e, allo stesso tempo, permetta al personale sanitario di operare in condizionidi sicurezza e serenità".
"Uno degli aspetti pericolosi e demagogici di questa inaugurazione - dichiara Angelo Collodoro, vicesegretario regionale siciliano del sindacato dei medici Cimo - è annunciare la possibilità di un ampliamento dei posti letto all'interno del pronto soccorso da 18 fino a 50 secondo le esigenze. Una tale soluzione è negata da tutte le società scientifiche che concordano unanimemente sulla assoluta inadeguatezza di tale risposta. Al fenomeno del sovraffollamento del pronto soccorso si risponde con una capacità manageriale di gestione dei posti letto all'interno dell'ospedale piuttosto che triplicato i posti letto e finendo con il creare dei pronto soccorso ‘lager’ in contesti che, come noto a tutti, scarseggiano di personale in dotazione. Il pronto soccorso - conclude Collodoro - non può avere posti letto per definizione è la negazione della sua stessa essenza. Questa soluzione, peraltro diametralmente opposta al documento sul tavolo tecnico dell'assessorato alla Sanità, dimostra solo l'inadeguatezza e la demagogia delle soluzioni".