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Giovedì, 25 Aprile 2024

VIDEO | Un corto animato racconta la fragilità ma anche la forza dei bimbi nati prematuri

Si chiama "Il nido della vita" ed è stato ideato in occasione della Giornata della Prematurità, che ricorre il 17 novembre. La campagna di sensibilizzazione è promossa da Ugri Servizi per l’Ambiente in collaborazione con il Policlinico

In occasione della Giornata della Prematurità, che ricorre il 17 novembre, la Ugri Servizi per l’Ambiente insieme con il Policlinico Paolo Giaccone promuove la campagna “Il Nido della vita”. È stato realizzato un corto animato ideato da Natalia Re, business developement manager Ugri e accolto dal commissario straordinario dell'azienda, Alessandro Caltagirone, dal rettore dell’Università Massimo Midiri, dal direttore dell'unità operativa complessa di Neonatologia con Utin e Nidodal Giovanni Corsello, e dal direttore struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia, Renato Venezia. Hanno concesso il patrocinio gratuito gli assessorati regionali della Salute e della Famiglia e la Società Italiana di Neonatologia.

La Giornata della prematurità ha un importante compito: sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate al parto pretermine. L’informazione sulla nascita prematura e sul percorso di crescita dei bambini, che nei primi giorni di vita sono ricoverati in un reparto di cure intensive, è necessaria. Il corto animato verrà diffuso e sarà patrimonio di chi vorrà utilizzarlo per finalità di sensibilizzazione e di vicinanza alle famiglie. 

"È un privilegio - dice Natalia Re - per noi di Ugri poter affiancare il Policlinico in queste giornate e tutte le istituzioni altra che accolgono le nostre campagne etiche. In Italia, i neonati pretermine costituiscono il 10% delle nascite totali, incidendo sulla mortalità neonatale per il 50% e su quella infantile per il 40%, si tratta per le famiglie di un periodo molto delicato per i neogenitori”.

“Questa giornata ricorda a noi tutti - evidenzia Alessandro Caltagirone -  la fragilità che caratterizza nelle prime fasi i bimbi nati prima del termine. Una fragilità che spesso si tramuta in forza se intorno a loro vi è un sistema organizzativo in grado di accoglierli nel modo migliore: sia sul piano delle risorse umane, che sotto il profilo strutturale. Il nostro dovere come azienda è far sì che tutto ciò ci sia ed è per questo che i prossimi mesi saranno dedicati alla ripresa e al completamento dei lavori di ristrutturazione del plesso materno infantile”.

"La giornata della prematurità - sottolinea Corsello - accende i riflettori  su tutti i bimbi nati prima del termine; bimbi che quotidianamente trattiamo e che necessitano di un’assistenza particolare, proprio per le caratteristiche cliniche dei primi giorni di vita. È un’occasione per richiamare l’attenzione sulle cure di cui hanno bisogno e su tutte quelle azioni che possono favorire e accompagnare al meglio il loro sviluppo. Un percorso di assistenza che vede protagoniste anche le famiglie, parte attiva del loro processo di crescita e cura”. 

"La nascita di un bimbo prematuro - sottolinea Venezia - ci coinvolge in modo diretto dalle prime fasi: come ostetricia e ginecologia abbiamo il compito di prendere in carico la mamma per assisterla al meglio nelle fasi del parto in sinergia con i colleghi pediatri. Sono momenti spesso determinanti che incidono sul benessere del nascituro”.

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