La rabbia del web contro il papà di Nino Agostino che incoraggia Salvini nella lotta alla mafia
"Qualche anno fa, ogni occasione era buona per ficcare il nome di Renzi in qualche articolo. Prima, per oltre un decennio, si faceva la stessa cosa con Berlusconi. Oggi la nuova manna mediatica è salvini. La logica sottesa a questa sovrapposizione mediatica è sempre la stessa. Una ributtante logica economica. Il personaggio che x le sue caratteristiche polarizza la pubblica opinione, per i giornalisti è economicamente redditizio. Ergo, anche il fatto più insignificante che lo riguarda deve essere trasformato in "notizia" e dato in pasto alla gente. Ciò contribuisce ad esasperare la polarizzazione di cui sopra. Trattasi di circolo vizioso, sociologicamente interessante ma anche inquietante, perché rilevatore delle logiche spiccatamente mercantilistiche che dominano il c.d. libero giornalismo occidentale. Logiche alle quali i futuri addetti ai lavori sono ammaestrati fin dalla fase formativa, e poi nella pratica professionale. Uno studente o un dottorando particolarmente dotato su questo tema potrebbe farci una tesi interessante. Ciò detto, urge una bella iniezione di realismo: il fatto che il sig. Agostino abbia fatto questo commento (pienamente legittimo) su salvini è socialmente irrilevante. Non è destinato ad incidere sulla vita di nessuno, non prelude a nulla di concreto (es. Interventi normativi) ed è inoltre un commento sul nulla, giacché questo -il nulla- sono le dichiarazioni da campagna elettorale. L'impatto delle politiche salviniane sulla criminalità organizzata potrà essere valutato solo quando, e se, queste politiche si tradurranno in concreti interventi normativi"
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