Vertice con i coordinatori regionali dopo l'arresto dell'ex sindaco di Monreale Salvino Caputo, del fratello Mario e del procacciatore di voti Benito Vercio. Nessun commissariamento del partito: "Voglio prima leggere le carte e poi parlare. Quello che ho letto finora mi convince poco"
Il deputato della Lega smentisce un suo coinvolgimento nell'operazione "Voto connection" che ha fatto scattare le manette per l’ex sindaco di Monreale, Salvino Caputo, suo fratello Mario (candidato non eletto alle scorse regionali di novembre 2017) e l’intermediario Benito Vercio
Le indagini culminate nei tre arresti eseguiti dai carabinieri svelano il "trucchetto" che Salvino Caputo avrebbe escogitato su consiglio dei vertici siciliani della Lega: "Molti sapranno che sono io il candidato... infatti nel partito anche su questo insistono"
Blitz dei carabinieri del comando provinciale: nel mirino l'ex sindaco di Monreale, commissario straordinario del movimento Noi con Salvini durante le elezioni regionali dello scorso novembre. Indagato anche Alessandro Pagano, coordinatore della Sicilia occidentale
Così ha deciso il gup Nicola Aiello per Domenico Galati (64 anni), imputato in concorso per il reato di voto di scambio politico-mafioso. Nel suo studio sarebbe avvenuta la consegna del denaro "incriminata". Per la stessa vicenda invece l'ex Eurodeputato era stato assolto
Il leader de "I coraggiosi" si è presentato in tribunale accompagnato dai suoi avvocati per essere interrogato dai pm. L'ex boss di Borgo Vecchio Giuseppe Tantillo ha detto che il candidato sindaco avrebbe comprato voti dalla "famiglia" nel 2012
La dichiarazione di Vito Galatolo è stata acquisita agli atti del processo di appello contro l'ex consigliere e assessore comunale, e deputato regionale, condannato a otto anni e due mesi in tribunale
Secondo l'accusa l'ex deputato regionale avrebbe avuto i voti della cosca mafiosa dell'Arenella e di Vergine Maria in cambio di denaro. Si tratta del processo di appello, dopo che la Cassazione ha annullato con rinvio una prima condanna
Per il Gip, oltre a essere cessate le esigenze cautelari, ci sarebbe un vizio di forma. Per i legali di Clemente la normativa di riferimento è un decreto del 1970 e non un altro del 1957. La differenza sta nella pena prevista in caso di condanna
Protagonista della vicenda Giuseppe Bevilacqua, che approfittava così del ruolo nella fondazione "Banco delle Opere di Carità". E' solo uno dei tanti retroscena emerso nell'operazione condotta dalla polizia valutaria della Finanza e che ha portato all'arresto di 2 deputati
Il presidente della Regione ha commentato l'inchiesta della Procura: "Mi pare che le responsabilità, in un sistema democratico, siano individuali, quindi non possiamo dire che sono coinvolti tutto l'Udc o tutto il Pid"
Gli audio dell'operazione Agora, che ha portato all'arresto di 5 persone. Giuseppe Bevilacqua al telefono con la sorella, poi "chiede novità" all'onorevole
Nell'operazione "Agora" della Finanza sono finiti ai domicilari Nino Dina, Roberto Clemente e Franco Mineo. L'accusa è di aver promesso o ricevuto denaro o altre utilità in cambio di voti, per sé o per altri. Nei guai anche Giuseppe Bevilacqua (esponente del Pid) e un finanziere
Lo afferma in una nota il segretario regionale del partito Giovanni Pistorio. "La decisione, in combinato con il codice di autoregolamentazione del partito, è confermata: non fa parte dell'Udc. Auspichiamo possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati"
I retroscena dell'operazione Agorà, che ha portato all'arresto di cinque persone: quattro esponenti politici e un militare della guardia di finanza. Dalle feste di quartiere alle promesse di posti di lavoro. Ma alle volte poteva bastare un pacco di pasta. "Uno squallido spaccato di vita reale"