Il giudice ha inflitto 6 anni e 8 mesi all'uomo che è stato processato con il rito abbreviato. La vittima, che oggi non ha ancora compiuto 14 anni, dopo l'abuso aveva confidato l'accaduto ai suoi genitori facendo partire l'inchiesta che aveva portato all'arresto dell'imputato ad agosto
Slitta la sentenza per uno dei ragazzi che avrebbe abusato di una quindicenne in un parcheggio nella zona di corso Calatafimi. Il tribunale vuole verificare il tenore delle conversazioni tra i due: l'imputato ha raccontato che spesso avrebbe avuto rapporti sessuali con la vittima e che sarebbe stata lei a cercarlo
Il gup Claudia Rosini ha inflitto 6 anni di carcere con il rito abbreviato a S. N., residente allo Zen. L'imputato avrebbe costretto la ragazzina ad avere rapporti sessuali con lui in una grotta del parco. Uno degli incontri sarebbe stato filmato e poi diffuso tramite Whatsapp: "Così ti faccio pubblicità..."
L'abuso sarebbe avvenuto in una grotta del parco e sarebbe stato ripreso con un cellulare. Secondo la Procura, l'indagato di 24 anni avrebbe poi diffuso il filmato su Whatsapp, pretendendo altri rapporti sessuali. La ragazzina, spaventata, aveva però trovato il coraggio di chiamare la polizia e di denunciarlo
Il presunto stupro di gruppo sarebbe avvenuto nella zona di corso Calatafimi ai danni di una quindicenne. Secondo la Procura, sarebbe stata ricattata da uno dei tre diciottenni. L'imputato nega però gli abusi sessuali. Gli altri due sono a processo con l'abbreviato ed hanno risarcito la ragazzina con 80 mila euro