Francesco Faija, 40 anni, di Brancaccio e soprannominato "Berlusconi", è finito ai domiciliari per aver truffato l'Inps sin dal 2008. Secondo i referti avrebbe avuto una "distrofia congenita dei coni non migliorabile", eppure i finanzieri lo avrebbero immortalato al centro commerciale, nonché alla guida di un'auto e di uno scooter
La Cassazione ha respinto i ricorsi degli impiegati dell'ufficio del Garante per la tutela dei diritti dei detenuti di via Magliocco, ad oltre 9 anni dai fatti. Confermate le pene sospese di 10 mesi ciascuno e la confisca di somme tra i 250 e i 750 euro, equivalenti a quelle che avevano percepito indebitamente assentandosi fino a 54 ore in un mese
Il tribunale di Termini Imerese ha scagionato una professionista e un dipendente dell'amministrazione. Secondo la Procura, alla fine del 2011, la prima avrebbe incassato oltre 5 mila euro, liquidati dal secondo, senza aver svolto le attività concordate. Per i giudici "il fatto non sussiste"
L'assessore comunale al Bilancio ha fatto sapere che stamattina un gruppo di persone non meglio identificate era intento a distribuirli davanti alla sede dell'ufficio Tributi. Susinno (Sc): "Uniche agevolazioni sono quelle previste nel regolamento approvato dal Consiglio a settembre 2020"
Per una coppia, che gestiva gli impianti in via Oreto, piazza Scaffa e piazza Scalia, è caduta l'aggravante di aver agito per favorire i boss Graviano di Brancaccio. I due sono stati del tutto assolti dall'accusa di aver versato i proventi dell'imbroglio ai mafiosi. Con dei congegni elettronici attivati a distanza avrebbero ridotto del 10% il carburante venduto
Le somme erano state bloccate nell'inchiesta sulla presunta truffa legata a corsi di formazione fantasma. Il processo è stato però azzerato quando a luglio si è scoperto che non erano mai stati trasmessi 13 interrogatori ed oltre 9 mila pagine di carteggi, documenti favorevoli anche alla difesa. Per lo stesso motivo ora sono stati restituiti i beni
Il gup ha annullato l'avviso di conclusione per il politico dell'Ars, la moglie, la figlia ed altri due imputati dopo aver scoperto che la polizia giudiziaria non ha mai messo a disposizione ben 13 interrogatori e oltre 9 mila pagine di carteggi tra Regione ed enti di formazione. Documenti che, per la difesa, smonterebbero la tesi dei corsi "fantasma"
Nuova indagine sull'affidamento del servizio da 4,5 milioni di euro per 6 anni alla cooperativa Italy Emergenza. In manette un ex funzionario del nosocomio e un imprenditore. Sequestrati 260 mila euro
Il Riesame ha imposto solo l'obbligo di firma ad Antonino Cangemi che a metà febbraio era finito ai domiciliari con il blitz "Dirty Cars". Misura confermata invece per Gaetano e Carmelo Cangemi. L'ordinanza era stata annullata nei giorni scorsi anche per altri indagati, tra cui un poliziotto che ora potrà tornare in servizio
I retroscena dell'inchiesta "Caffè lungo" dei carabinieri in cui sono coinvolti 9 dipendenti in servizio al Di Cristina. Tra loro anche un dirigente del pronto soccorso, un infermiere e due giardinieri. Uno degli indagati si sarebbe allontanato solo per fumare e chiacchierare, accumulando però ben 17 ore di assenze
Il comandante del Gruppo carabinieri di Palermo commenta l'operazione "Caffè lungo", in cui nove dipendenti dell'Arnas Civico sono indagati per truffa e falso: "Si sono allontanati dal posto di lavoro mediamente per 20 ore ciascuno, provocando disagi all'utenza e anche ai loro colleghi rispettosi delle regole"
Nell'operazione "Caffè lungo" grazie a telecamere e pedinamenti i carabinieri hanno documentato come i lavoratori si sarebbero allontanati dalla struttura sanitaria pur risultando regolarmente in servizio. Secondo la Procura, i dipendenti sarebbero rimasti di solito nelle vicinanze dell'ospedale
Per tre impiegati della azienda sanitaria scatta la sospensione dal servizio per un anno e per altri cinque dipendenti, tutti ex Pip, è stato disposto l'obbligo di firma. Nell'inchiesta dei carabinieri, denominata "Caffè lungo", emerge che i lavoratori si sarebbero allontanati "per tempi non giustificabili"
Il tribunale del Riesame ha revocato l'obbligo di dimora inflitto a Paolo Rovetto e quello di firma imposto invece a Marzia Dallari e Concetta Presti, coinvolti nell'inchiesta "Dirty Cars" dei carabinieri. I giudici avevano già preso la stessa decisione per altri due indagati
La sentenza è stata emessa con il rito abbreviato. Vent'anni di carcere al mafioso di Brancaccio, Stefano Marino, 14 al fratello Michele. Il giudice ha anche deciso scagionare altri tre imputati: Massimiliano Vultaggio, Sebastiano Giordano e Paolo Di Carlo
Il tribunale del Riesame ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa per Marilena Scalia e Concetta Teresi, finite ai domiciliari il 19 novembre con il blitz "Bloody Mary". Restituita al suo governatore la Confraternita Misericordia Palermo. "Mancano i gravi indizi di colpevolezza"
I retroscena dell'inchiesta con 55 indagati tra impiegati dei Servizi cimiteriali, di Reset e Coime, sorpresi ad abbandonare cortei funebri per comprare pesce o frutta. In tanti entravano in ufficio dopo, ma andavano via prima dell'orario. Gli accertamenti partiti anche dalla denuncia di un dirigente
Si tratta di 15 impiegati dell'unità operativa di Immissione e trasporti dei Servizi cimiteriali e di 3 dipendenti della Reset. Secondo l'accusa avrebbero timbrato il badge ma non sarebbero stati presenti negli uffici di via Lincoln
Il processo è nato da una delle inchieste contro i così detti spaccaossa, "Contra Fides", messa segno il 15 aprile dell'anno scorso dalla guardia di finanza e dalla polizia penitenziaria. Tre imputati hanno reso dichiarazioni ai pm. In sei hanno patteggiato la pena
I retroscena dell'inchiesta sul centro "Interlab" di via Alagna al quale sono stati sequestrati quasi 300 mila euro. La guardia di finanza ha trovato un file con le combinazioni da utilizzare per far lievitare indebitamente i rimborsi. I medici costretti dagli indagati a cambiare le ricette
Le dichiarazioni dell'ex capo del clan di Belmonte Mezzagno, Filippo Bisconti, nell'inchiesta "Bloody Mary" sulla truffa delle onlus: "Luigi Scimò di corso dei Mille voleva comprare uno di questi mezzi, Settimo Mineo si lamentava che a Palermo arrivavano quelle di Bagheria..."
Chiusa l'inchiesta che a gennaio aveva portato a quattro arresti, compreso quello del primario di Neurochirurgia Natale Francaviglia. Secondo la Procura, sarebbero stati anche utilizzati trucchi per consentire ai pazienti "amici" di saltare le liste d'attesa
Dall'inchiesta "Bloody Mary" della guardia di finanza emerge che il denaro pubblico veniva distratto utilizzando il trucco dei finti rimborsi spese legati ad attività di volontariato mai svolte. Registrati anche summit nella sede dell'Avel
E' quanto emerge dall'operazione "Bloody Mary" della guardia di finanza, che ha scoperto una truffa da 4 milioni all'Asp. Sequestrate due associazioni di volontariato. Una di queste era gestita da condannati per traffico di droga aggravato dall'avere agevolato Cosa nostra. E c'era pure chi percepiva il reddito di cittadinanza
Le intercettazioni dell'operazione "Lazzaro" che ieri hanno portato a 6 fermi rivelano anche i timori della banda: "Girano troppi soldi, dobbiamo rallentare". Emergono pure i trucchi per ritirare le cifre esorbitanti liquidate dalle assicurazioni: "Cambio sempre posta, in due giorni sono dieci carte..."