L'appunto risale al 22 ottobre del 1993 ed è stato ieri al centro dell'udienza del processo d'appello per la cosiddetta trattativa tra Stato e mafia, in corso davanti alla Corte d'assise d'appello di Palermo
Marcello Musso aveva 67 anni. Iniziò a lavorare in Sicilia: una battaglia contro la mafia che poi aveva proseguito anche al Nord, a Milano. A lungo aveva interrogato il gotha di Cosa Nostra (Brusca, Madonia, Giuffrè)
Pascucci: "Sono andato al Commissariato e ho sporto querela". Nel post a cui fa riferimento, un uomo gli scrive (in siciliano): "Chi vi scattassi a vina centrali ru cuori, ma sempre cose da dire avete? Vorrei vedere quanti corleonesi gli da fastidio questo nome..."
Indagini in corso da parte dei carabinieri. Forse un'intimidazione nei confronti del colonnello che tirò fuori Totò Riina da un’auto, gli puntò una pistola e lo arrestò. La vettura data alle fiamme è risultata rubata
Tony Ciavarello ha ricevuto la visita dei carabinieri, che gli hanno notificato un ordine di esecuzione riguardante una condanna per una truffa commessa nel 2009 a Termini Imerese: sei mesi ai domiciliari
Nessuna dichiarazione pubblica da parte delle figlie del capo dei capi, che più volte hanno usato Facebook per difendere la propria famiglia. Sui loro profili, invece, centinaia di messaggi di solidarietà. A fare da contraltare però anche chi interviene ricordando le vittime di mafia
L'annuncio è arrivato al termine dell'ultima udienza. Il boss corleonese, in collegamento dal carcere, ha acconsentito all'esame tramite il suo legale. Non si tratterà di "dichiarazioni spontanee", quindi i pm avranno la possibilità di interrogarlo anche su temi più ampi