Secondo quanto scrive il Daily Mail si tratta di Gianluca Tomaselli, di 28 anni, che lavorava come posteggiatore a Londra. Già un anno fa era finito nel mirino dell'Mi5, il controspionaggio britannico
Un tocco di colore nei blocchi di cemento comparsi nel centro storico palermitano dopo l'attentato terroristico di Barcellona. A disegnarli e dipingerli, in occasione della Festa dell’onestà, sono stati i bambini dei quartieri del centro storico
Si tratta di dissuasori a scomparsa in acciaio che permettono di interdire il passaggio alle auto, ma che, con movimento automatizzato, possono garantire l'accesso dei mezzi di sicurezza. La proposta dei consiglieri comunali palermitani del Movimento 5 Stelle
“Invece delle strade chiudiamo le frontiere”, il messaggio apparso in via Maqueda, firmato Casa Pound, è durato solo poche ore: gli operai della Reset hanno ripulito i blocchi di cemento. Orlando: "Hanno avuto i loro dieci minuti di visibilità"
L'installazione delle protezioni è stata decisa in seguito all'attentato terroristico di Barcellona e rientra tra le misure di prevenzione volute dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Casa Pound: "Non abbiamo paura delle altre culture, ma dobbiamo, prima di tutto, difendere la nostra"
Dopo l’attacco terroristico che ha colpito le Ramblas di Barcellona a Palermo è stata ulteriormente aumentata l’attenzione per la sicurezza, in particolare nelle zone più affollate. Il comandante dei vigili Vincenzo Messina a PalermoToday: "Così proteggiamo i varchi delle isole pedonali"
Lo ha stabilito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Blocchi in cemento sono stati collocati in corso Vittorio Emanuele e nelle altre zone dove la circolazione è vietata alle auto. Il passaggio sarà concesso solo ai mezzi di soccorso
Un furgone è piombato sulla folla, falciando cittadini e turisti lungo la Rambla. Il racconto di un lettore: "Ero in metro, poi l'allarme e la corsa verso casa. Il cammino più lungo della mia vita..."
Un africano dopo aver strattonato il conducente e aver provato a girare il volante è stato fermato da due militari fuori servizio poco prima della galleria Segesta. Sul posto polizia stradale e Digos: l'uomo interrogato per capire le ragioni del gesto
Permesso revocato: Khadiga Shabbi non potrà essere rimpatriata in Libia, ma dovrà lasciare l'Italia. A darne notizia l'avvocato Andreano: "La commissione del Viminale si è riunita d'urgenza sabato e ha detto di aver fatto un errore. Verificheremo eventuali abusi"
Khadgia Shabbi era in contatto con gruppi collegati all'Isis e faceva propaganda per Al Qaeda sul web. La polizia l'aveva monitorata per mesi, poi lo scorso febbraio era arrivata la condanna
L'ex facoltà di Lettere e Filosofia ospita Davide Grasso, 36 anni, appena tornato dopo avere a lungo combattuto sul fronte siriano: "Sono partito a causa della rabbia maturata in seguito agli attentati di Parigi del Bàtaclan del 2015"
Depositate le motivazioni della sentenza di condanna per istigazione del terrorismo di Khadiga Shabbi. La donna si trova nel Cie di Roma e ha chiesto il riconoscimento dello status di rifugiata
Il ventiseienne, che dal 13 aprile si trova al Cie di Caltanissetta, ha problemi psichiatrici. Aveva fatto irruzione alla mensa urlando come fosse un terrorista: "Chi è satanista e vuole morire rimanga qui, chi è cattolico, musulmano o ebreo esca fuori"
L'estremista, 32 anni, è stato rimpatriato dalla frontiera aerea "per motivi di pericolosità sociale": documentato il suo forte interesse per un esponente di vertice dell’organizzazione terroristica “Al Jama’a al Islamiyya”
"Espellere una persona che può essere curata non è accettabile", ha dichiarato il senatore Francesco Campanella, firmatario dell'interrogazione rivolta al ministro degli Interni Marco Minniti e al ministro della Giustizia Andrea Orlando
Allarme terrorismo nella mensa dell'ateneo. "Chi è cattolico, ebreo o musulmano esca fuori. Chi è satanista e vuole morire resti qui": con queste parole un giovane studente di origine marocchina, di 26 anni, ha fatto irruzione al Santi Romano, in viale delle Scienze, creando il panico tra i presenti. Chi stava cenando lì racconta di aver provato sgomento. Il direttore facente funzioni dell'Ersu, Ernesto Bruno: "E' un ragazzo molto solitario. Ci era stato segnalato, aveva dimenticato di fare terapia. Era nostro ospite dopo aver vinto la borsa di studio. Ha delle difficoltà caratteriali che non erano mai arrivate a condizioni di questo tipo. Non aveva armi. Abbiamo revocato la sua permanenza, noi gestiamo il diritto allo studio, non siamo un presidio medico"
L'irruzione di un ragazzo in mensa mentre gli studenti stavano cenando: "Chi è satanista e vuole morire rimanga qui, chi è cattolico, musulmano o ebreo esca fuori". Fuggi fuggi generale, poi l'arrivo della polizia
Khadiga Shabbi è stata riconosciuta colpevole di istigazione al terrorismo e il prefetto ha emesso a suo carico un decreto di espulsione. La donna è stata trasferita nel Cie di Roma e ha chiesto il riconoscimento dello status di rifugiata
Sono stati "rispediti" nel loro paese d'origine in nave e in aereo. Il provvedimento è scattato "per motivi di sicurezza dello Stato". A renderlo noto è stato il Viminale
A fare scattare l'allerta sabato pomeriggio due chiamate anonime ricevute dalla Polfer in cui si segnalava la presenza di quattro persone sospette a bordo del pullman proveniente da Roma. Chiuse tutte le uscite tranne quella che si affaccia su piazza Giulio Cesare. A setacciare la zona carabinieri, polizia e guardia di finanza, mentre militari e agenti si sono concentrati su piazza Cairoli, dove si trova il terminal dei pullman. Presenti anche vigili del fuoco e artificieri che dopo le 19 hanno fatto brillare la borsa sospetta che si trovava su uno dei bus. Gli agenti della Digos hanno fermato e portato via tre uomini mentre una donna è stata trattenuta in stazione
Anis Amri, autore della strage di dicembre e ucciso nel Milanese in uno scontro con la polizia, avrebbe voluto raggiungere il capoluogo siciliano per motivi sentimentali
Riconosciuta colpevole di istigazione al terrorismo, è stata espulsa dal territorio nazionale. Adesso si trova in un centro di identificazione ed espulsione di Roma e attende che il giudice si pronunci
Kadiga Shabbi è stata condannata dal gup a un anno e otto mesi, con pena sospesa. La docente, 46 anni, era stata fermata dalla polizia nel dicembre del 2015