La cerimonia di liberazione dell’esemplare è stata organizzata in collaborazione con il Rotary club Palermo Libertà e con il contributo della Coldiretti che ha offerto pane e olio ai partecipanti alla manifestazione
Si tratta di un evento insolito perché generalmente la deposizione avviene tra giugno e agosto, periodo in cui l'arenile è pieno di bagnanti. La Capitaneria: "Quanto verificatosi testimonia l’ottimo stato di salute delle acque marine della zona e della sua biodiversità"
Le testuggini, già da qualche settimana, erano in stato di sofferenza. Il presidente della commissione Igiene e Sanità, Salvo Imperiale: "Così le abbiamo salvate, adesso vivranno in un habitat più adeguato".
La tartaruga, una femmina adulta di circa 24 chili, era stata recuperata il 23 gennaio scorso dalla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo e portata all'Istituto Zooprofilattico
In azione al porto i finanzieri del primo Nucleo operativo metropolitano e i funzionari dell’Ufficio delle dogane. L'esemplare era stato introdotto in Italia in violazione della normativa sul commercio internazionale a tutela delle specie animali e vegetali a rischio di estinzione
Le tartarughe sono una delle specie più antiche ma, a causa di una serie di fattori, sono a rischio estinzione: la giornata mondiale delle tartarughe vuole accendere i riflettori sui rischi che corrono
La scoperta è stata fatta dalla guardia di finanza nel corso di un controllo al porto sui mezzi appena sbarcati dalla nave "Catania" proveniente dalla capitale del Paese nordafricano
La liberazione è avvenuta ieri pomeriggio nelle acque del circolo canottieri "Roggero di Lauria" in collaborazione con il Rotaract Palermo e il Club Decano
Dopo le cure a Messina, il giovane esemplare - che presentava segni di disorientamento e difficoltà natatorie - è guarito. La liberazione avverrà nelle acque del circolo "Roggero di Lauria". Il presidente del Rotaract Palermo: "Le specie più indifese vanno protette"
Le tartarughe, dopo essere state recuperate dalla Capitaneria, sono state curate e riabilitate dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia. Il commissario Seminara: "Presto saranno liberate nel loro habitat naturale"
Avevano ami nell'esofago, lenze nell’intestino e plastica nello stomaco. Dopo le cure dell’Istituto zooprofilattico sperimentale sono tornate nel loro habitat. Il direttore sanitario Santo Caracappa: "Necessario educare alla salvaguardia dell'ambiente sin da piccoli"
Gli studiosi stanno ottenendo informazioni particolarmente interessanti che verranno rese note nei prossimi mesi, una volta conclusa l’attività di ricerca a bordo delle navi
Sotto gli occhi di una grande folla, due tartarughe della specie Caretta caretta curate all'istituto zooprofilattico sperimentale sono tornate a nuotare in mare aperto, nel loro habitat naturale