Il controllo era avvenuto nel 2019 a un posto di blocco in via dell'Arsenale. Dopo quasi cinque anni la sentenza: l'uomo, un 55enne palermitano insulino-dipendente, sarebbe andato incontro a un falso positivo determinato dalla "chetoacidosi" cui va incontro chi soffre di questa patologia
Al vigile del fuoco il Viminale aveva detto "no" a un possibile ritorno in Sicilia. Così si è rivolto al Tar dell'Emilia Romagna e ha fatto valere i suoi diritti. La sentenza ha infatti accolto l'istanza di cambio sede
La vicenda di un imprenditore costretto a chiudere dopo la pandemia e a cui l'azienda ha chiesto il versamento di oltre 2 mila euro. "La lettera non conteneva il mandato, ma neppure un documento contabile o una fattura o un avviso che sancisse il presunto debito e non era firmata". La sentenza: "Non ha efficacia e non interrompe la prescrizione"
E' successo a un palermitano invalido che, in partenza per Milano, ha lasciato la sua auto nello scalo di Punta Raisi con una copia dell'originale a lui intestata. Il Comune di Cinisi gli ha preso una contravvenzione che ha impugnato davanti al giudice di pace che gli ha dato ragione: "I contrassegni sono legati alla persona e non alla vettura"
Il giudice ha stabilito che l'amministrazione dovrà ripagare con oltre 35 mila euro il proprietario di due villette rimaste allagate ad agosto del 2018. Le acque di scarico hanno invaso gli immobili ed hanno raggiunto un’altezza di 20 centimetri circa rispetto alla pavimentazione
Scagionato in appello Maurizio Zoppi, condanna cancellata per il troppo tempo trascorso per Piero Messina. In primo grado avevano avuto entrambi una pena di un anno e 4 mesi per calunnia nei confronti di un comandante del Nas. Il processo è nato dalla diffusione di un'intercettazione, la cui esistenza è stata però sempre negata dalla Procura
"Violazione dei diritti umani per non avere pagato i debiti dei propri comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario": senza il ricorso al giudice europeo il partinicese avrebbe dovuto accordarsi con l'ente rinunciando a buona parte del suo credito
A stabilirlo il giudice del Lavoro Paola Marino sui fatti dello scorso anno. Il dipendente regionale aveva impugnato il provvedimento contro Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica che ebbe una prognosi di sette giorni
Le opere abusive non dovranno essere abbattute. A dirlo è la sentenza del consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, che ha accolto l’appello del proprietario Vito Sollena e della Galati Catering
Il giudice ha dato ragione a un uomo che aveva partecipato a una selezione per i profili di assistente amministrativo, assistente tecnico e collaboratore scolastico per la provincia di Palermo. Il ministero dovrà rivalutare il punteggio e risarcire il ricorrente
Il giudice ha dato ragione a una donna che, dopo essere stata ignorata dalla compagnia, si è dovuta rivolgere a un avvocato. Il cavo, comparso da un giorno all'altro, passava sopra il suo immobile ed era quasi poggiato sul tetto
Secondo la quinta sezione civile del Tribunale, il Cda dell'Orchestra sinfonica siciliana non ha agito in modo arbitrario, subordinando il conferimento dell'incarico "all'assenza di ragioni d'incompatibilità o di conflitto d'interessi", visto che c'era in corso un contenzioso
La vedova di Vincenzo Sabato, morto di mesotelioma pleurico per l'esposizione alla "fibra killer", ne avrebbe avuto diritto già nel 2007. Nel frattempo però è deceduta anche lei. I soldi adesso andranno ai cinque figli della vittima. Il legale: "Quando la giustizia arriva tardi è una vittoria a metà"
Il mafioso di Porta Nuova chiedeva di poter tenere dietro le sbarre un lettore digitale "per l'intero giorno", ma è stato invece condannato a pagare 3 mila euro alla Cassa delle ammende. Per i giudici la detenzione dell'apparecchio richiederebbe un impegno troppo gravoso per l'Amministrazione penitenziaria con controlli maggiori e anche di notte
Venti anni di carcere con il rito abbreviato. Così ha deciso il gup per la ragazza che avrebbe messo una grossa quantità di benzodiazepine nel piatto di Teresa Spanò, insegnante di 55 anni, trovata morta a gennaio nel suo appartamento a Bagheria. A chiamare il 112 fu proprio la ragazza cercando di simulare un suicidio prima di crollare davanti agli inquirenti
C'era chi lavorava lì dal 2001, sia negli uffici ma anche come operatore sociosanitario. Il giudice ha riconosciuto il rapporto di lavoro subordinato con l'Arnas che dovrà sborsare l'ingente somma che comprende differenze retributive, contributi e Tfr. Ancora da stabilire il loro futuro. Il direttore generale Colletti: "Abbiamo chiesto un tavolo tecnico agli assessorati competenti"
I fatti risalgono alla notte del 31 dicembre del 2019. Adesso, il giudice monocratico del tribunale saccense, Dino Toscano, ha condannato a 15 giorni di reclusione un trentunenne e un quarantenne
Per Giovanni e Salvatore Tomaselli diventa definitiva la sentenza legata ad una brutale aggressione, avvenuta il 25 giugno del 2018, ai danni di A. R. col quale avevano già avuto degli screzi. La vittima era riuscita ad arrivare in auto al Buccheri La Ferla e si era salvata grazie ad un intervento. "Mentre mi colpivano urlavano 'devi morire'"
Sentenza della Cassazione ad appena due anni dai fatti. Gli imputati riuscirono a portare via 86 mila euro il 3 marzo del 2020 da una filiale della Romagna Banca. Furono poi rintracciati nel luglio successivo grazie ai video ripresi dalle telecamere di sorveglianza
Provvedimento nei confronti della Fastcom srls che avrebbe comprato da una società in liquidazione, la Sicilia Affissioni srl, solo le strutture e non le autorizzazioni comunali necessarie per il loro utilizzo. Il ricorso presentato dall’Associazione pubblicità affissioni Sicilia e dalla Damir srl
Gli imputati erano coinvolti nel blitz "Maredolce" del 2017. A maggio dell'anno scorso, in appello, il verdetto per loro ed altri 8 era stato cancellato e si era dovuti ripartire da capo. Ora la nuova decisione in abbreviato. Alla sbarra anche "Johnny" Lucchese, nipote di Giuseppe "Lucchiseddu", uno dei più sanguinari killer di Cosa nostra
Nel provvedimento i giudici bacchettano anche la Regione che non terrebbe conto di tutti i pronunciamenti pregressi e continuerebbe a fissare le date in modo inappropriato. Soddisfazione delle associazioni ambientaliste e animaliste