E' accaduto in via Schiavuzzo. Un uomo e una donna avrebbero provato a strappar via la piccola dalle mani dei familiari. Sulla vicenda indaga la polizia che ha acquisito le immagini di videosorveglianza della zona. Da appurare quali fossero le reali intenzioni della coppia
La piccola è stata ritrovata in lacrime dopo 20 minuti a un chilometro di distanza, vicino al Teatro Politeama. Intervenute diverse volanti di polizia. La donna - temendo un rapimento - aveva iniziato a urlare, attirando l'attenzione dei passanti
Erano nella zona della stazione, vicino al terminal dei pullman, pronti a partire e a far perdere le proprie tracce. La polizia ha portato la giovane donna ivoriana alla Squadra Mobile per interrogarla
Non è escluso che a rapirlo possano essere stati dei parenti. La madre infatti, ospite di un'altra struttura, è irrintracciabile da due giorni. Ricerche della polizia in corso, interrogati anche i responsabili della comunità per minori
A raccontare la vicenda un bambino di 10 anni che ha riferito al padre di essere stato avvicinato da due zingari malintenzionati. I due presunti rapitori sono stati aggrediti da alcuni residenti e poi condotti in questura per essere ascoltati
Sarebbe entrato in una casa in piazza alla Guilla tentando di portare via un neonato di 4 mesi. Ma le urla della madre lo hanno fatto scappare. Inseguito da alcuni residenti è stato bloccato in via Volturno
La psicosi dilaga in paese. Una donna ha denunciato ai militari che la figlia sarebbe stata avvicinata da due uomini a bordo del mezzo, ma la piccola si sarebbe messa ad urlare causandone la fuga. Le mamme hanno aperto un gruppo su Facebook
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni ai carabinieri la donna è stata costretta a salire su un furgone bianco nei pressi di casa sua. Sono scattate le ricerche. Ma poi si è scoperto che "si tratterebbe di un allontanamento volontario, non di un rapimento"
Dopo la rivendicazione fatta da un comandante militare, il portavoce del Ttp ha "escluso categoricamente" che Giovanni Lo Porto e il suo collega tedesco siano nelle loro mani
Secondo un capo-guerrigliero Giovanni Lo Porto, rapito un mese fa a Multan sarebbe, trattenuto "lungo il confine con l'Afghanistan" ma "in buone condizioni di salute"
"Ce lo riportino sano e salvo", è l'appello lanciato dalla madre di Giovanni Lo Porto dalla sua casa di via Pecori Giraldi, allo Sperone. Dalla Farnesina però ancora vige il silenzio stampa sul sequestro del cooperante