Undici le persone finite in manette con l'operazione "Settimo quartiere" accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso
L'operazione "Talea", che ha portato all'arresto di 25 persone del mandamento di Resuttana-San Lorenzo, ha fatto venire a galla le storie di tre imprenditori che non si sono piegati alla mafia. A uno di loro dissero: “Vatti a cercare un amico perché a Palermo non funziona così”
In arresto è finito Salvatore Ciancio, palermitano di 39 anni, già sorvegliato speciale per avere commesso in passato rapine e reati contro il patrimonio nel Nord Italia, risultato vicino anche alla mafia: ha cercato di estorcere 200 euro per ogni stand minacciando ritorsioni
Il comandante provinciale dei carabinieri si rivolge agli esercenti dopo l'operazione dei Ros che ha portato a 27 arresti colpendo la famiglia di Santa Maria di Gesù. Durante le indagini gli inquirenti hanno riscontrato un clima di forte omertà
Protagonista della vicenda Daniele Ventura, 31 anni, che nel 2010 denunciò la "visita" degli estorsori nel suo bar. Prima è stato emarginato dal quartiere, poi dimenticato dalle istituzioni. Dopo l'articolo di PalermoToday la Consap gli ha comunicato di aver annullato l’iscrizione a ruolo
Nove gli imputati accusati di aver seminato il terrore a Ballarò, cercando di piegare alle loro "leggi" i tanti stranieri che da diverso tempo gestiscono attività commerciali nel quartiere. L'udienza è stata rinviata a causa dello sciopero degli avvocati
La storia di Daniele Ventura, che 5 anni fa è stato costretto ad abbassare le saracinesche del "New paradise" dopo aver fatto arrestare i suoi aguzzini: "La gente del quartiere mi ha emarginato e lo Stato mi ha abbandonato"
Avrebbero seminato il terrore cercando di piegare alle loro "leggi" i commercianti che da diverso tempo gestiscono attività nel quartiere. Il 10 aprile il gup Vittorio Alcamo vaglierà la richiesta di rinvio a giudizio della Procura
PalermoToday ha girato per voi nel cuore pulsante della città, tra simboli della memoria e della lotta contro Cosa nostra e attività commerciali che hanno deciso di respingere gli estorsori
Dodici gli arresti nel corso dell'operazione "Grande Passo 4". Determinante la scelta di alcuni imprenditori di denunciare le estorsioni. In manette anche il nipote di Provenzano, Carmelo Gariffo: "Tutti devono temere. Dobbiamo dare una lezione"
L'arresto di Pietro Salamone arriva dopo la sentenza di condanna a tre anni di reclusione del 2014 in Corte d'Appello e l'inammissibilità del ricorso in Cassazione. Chiesti ai commercianti 300 euro per la "messa a posto"
Mafia e pizzo a Ballarò: i commercianti di via Maqueda raccontano il clima di violenza. Subivano i loro soprusi, venivano costretti a pagare anche 50 euro a settimana e a restare chiusi nei loro negozi. "Qui comandiamo noi, della polizia non abbiamo paura"
La terza sezione del tribunale ha condannato Giovanni De Santis a 8 anni e 4 mesi, Francesco Pitarresi a 7 anni e Piero Umberto Centineo a 7 anni e 4 mesi, arrestati nell'ambito dell'operazione "Bucatino". Assolto invece Pietro Giuseppe Flamia
E' il monito della presidente dell'associazione Patrizia Di Dio. "Denuncia è l'unica via per liberarsi dal ricatto mafioso". Sul libro mastro del racket le fa eco la vice Montalto: "Se non denunciano applicheremo con rigore il codice etico"
Chiamato a testimoniare nella vicenda del pestaggio ai danni del titolare di un negozio di tendaggi, Rosario Bevilacqua - interrogato dal pm - ha negato di essere stato "agganciato" da un imputato per salvarlo con una falsa testimonianza
I retroscena dell'operazione "Reset 2", condotta dai carabinieri. Eseguite 21 ordinanze di custodia nei confronti di altrettante persone, ritenute organiche al mandamento mafioso. Determinante è stata la collaborazione di 36 tra imprenditori e commercianti taglieggiati
In manette è finito un uomo di 52 anni, presunto appartanente alla famiglia mafiosa della Noce. E' accusato di tentata estorsione ai danni del titolare di un esercizio commerciale della zona. Il commerciante avrebbe dovuto pagare 1.000 euro a Pasqua e a Natale
Il ristoratore denunciò il pizzo. Le indagini hanno portato a 4 arresti e alla condanna in primo grado di Giovanni Rao a 7 anni e 8 mesi, poi ridotta in appello. Ma dopo appena due anni è già fuori dal carcere. Lo sfogo su Facebook: "In che paese vivo?"
La Corte d'appello ha condannato a 6 anni Antonino Ciresi per aver chiesto 4 mila euro da pagare in due tranche, una a Natale e una a Pasqua. Gli altri due, secondo l'accusa, sono responsabili di aver fatto da mediatori con i taglieggiatori
In manette Atanasio Ugo Leonforte, 59 anni, ritenuto organico del mandamento mafioso di Bagheria. Aveva chiesto denaro ad un imprenditore in modo pressante, continuato e minaccioso. Addiopizzo lancia un appello: "Collaborate e denunciate"
Nell'udienza a porte chiuse il commerciante della Noce ha indicato ai giudici i volti dei componenti del branco che lo avevano pestato. "Mi dicevano cornuto e sbirro". Due dei protagonisti sono già stati condannati a 16 e 17 anni con il rito abbreviato
Nel mirino degli esattori di Cosa nostra era finito anche lo storico numero 7 del Palermo di Arcoleo. Ad avvicinarlo, dopo attente fasi di studio, furono Nicolò Di Maio e Domenico Palazzotto. Ma i "no" di Tanino fecero indisporre i due che volevano "maltrattarlo"
Li ha trovati un dipendente dell'autosalone di via Umberto Giordano prima di chiudere l'esercizio commerciale. Sull'episodio indaga la polizia. Ieri colla nei lucchetti di un punto Snai di viale Lazio e di un'azienda di corso dei Mille