Il Carroccio ha dato il "via libera alla firma del documento per mandare a casa il primo cittadino" dopo una riunione che si è svolta ieri sera. Forza Italia con il coordinatore regionale Miccichè ferma i suoi: "Non sono d'accordo, trovare subito un candidato capace e non è semplice". Stop anche dall'Udc, Oso invece è pronto a firmare
L'atto proposto dai consiglieri d'opposizione (che si sono spaccati) è stato bocciato: 20 i voti contrari, 19 quelli favorevoli. L'esito della votazione ricompatta una maggioranza che ha avuto diverse frizioni e rafforza il Professore. "Posizione delle minoranze è disperata"
Alla vigilia della discussione in Consiglio comunale, il partito rende nota la sua posizione: "Non ci presteremo al gioco della propaganda della destra, piuttosto concentriamo l'attenzione sui temi che interessano i palermitani"
Il segretario provinciale del sindacato Leonardo La Piana, che ritiene "poco opportuno" l'atto del Consiglio, auspica che "ognuno si prenda le proprie responsabilità e metta in campo le migliori risorse per rilanciare l'azione amministrativa in città"
Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, che ha calendarizzato l'atto presentato nei giorni scorsi dai 19 consiglieri dei gruppi d'opposizione. Per far decadere il primo cittadino servono almeno 24 voti
Il vicepresidente della Settima circoscrizione: "Mesi fa nessun sostegno da parte dei miei ex colleghi di opposizione, solo oggi che la città è al collasso gli stessi trovano il coraggio di puntare il dito contro Orlando"
Il consigliere comunale in quota Diventerà Bellissima: "Non è il momento di sfiduciare Orlando, ora bisogna remare tutti dalla stessa parte contro il rischio di contagio"
Finora solo 7 consiglieri comunali su 40 hanno firmato l'atto, i pentastellati si rivolgono al resto dell'Aula: "L'eclatante schiaffo morale della maggioranza su Ztl e navette notturne azzerate dovrebbe far riflettere i colleghi a Sala delle Lapidi"
La mozione è stata presentata dal gruppo "Collesano cambia" che nel 2015 ha sostenuto la candidatura dell'imprenditore, poi eletto primo cittadino. Hanno votato no alla sfiducia solo Michela Peri e Michele Testaiuti
Si è conclusa con un "nulla di fatto" la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, la terza in tre anni. Cinquanta i contrari, tra i quali anche chi aveva avuto il mal di pancia all'indomani delle nomine dell'ultima Giunta. Ferro: "Letame per tutti, non c'è nessuno da salvare"