Una lettera intimidatoria è stata inviata a Liuzza e a tutta l'amministrazione guidata da Giuseppe Siviglia, per l'attività antimafia intrapresa dal Comune. Nella missiva, il presidente Liuzza viene "invitato" a tornare a fare il farmacista. Il sindaco: "Non ci fermeremo"
La donna che ha aperto e gestisce "Oggetti smarriti o rubati - Palermo e provincia" (con 34 mila iscritti) è stata contattata da un anonimo che avrebbe cercato di intimidirla. Lei ha denunciato tutto alla polizia postale. Solidarietà dalla senatrice del M5S Dolores Bevilacqua: "Sono dalla sua parte, fare rete è importante"
La polizia ha applicato il codice rosso nei confronti di un giovane accusato di maltrattamenti, lesioni aggravate e porto d'armi illegale. Ora dovrà stare a una distanza minima di 300 metri dai parenti e non potrà comunicare con loro
L'esponente del Partito democratico ha presentato una denuncia e raccontato l'accaduto sui social: "Vigliacchi! Non ci sono altre parole per descrivere chi per qualsiasi motivo ha deciso di colpirmi utilizzando la mia famiglia"
Il primo cittadino Maria Terranova ha pubblicato un post raccontando il trattamento che le è stato riservato dopo le verifiche effettuate insieme alla polizia municipale. "La mia colpa? Volere una città pulita. Non temo nessuno, ma adesso ho bisogno di voi cittadini onesti". Di Piazza: "Forte senso del dovere, le siamo vicini"
Il gesto non avrebbe nulla a che vedere con gli incendi, ma sarebbe legato ad una riorganizzazione all'interno dell'ex municipalizzata. Il presidente ha espresso "piena solidarietà": "Abbiamo subito presentato un esposto, nessuno spiraglio per la prepotenza"
Dai rapporti a pagamento era nata una storia d'amore tra l'imputato e la ragazza romena, che però lo aveva poi denunciato perché le avrebbe detto: "Ti ammazzo, ti rimando a pezzi nel tuo Paese". La presunta vittima non è stata inserita nella lista dei testimoni del pm ed è stato quindi impossibile sentirla. Dopo una pena di 2 mesi, ora l'assoluzione
Il caso di Giulio Cusimano Prestianni che vive a Misilmeri e al quale è stata inflitta una multa dal tribunale di Napoli per presunti messaggi minatori a un'inviata de "I fatti vostri" nel 2018, dopo la scomparsa di tre campani in Messico. "Non c'entro nulla con questa storia, non conosco né chi mi accusa né i miei coimputati: qualcuno ha usato i miei dati"
La busta è stata recapitata a casa del magistrato al quale adesso è stata assegnata una scorta. Tra le ipotesi un collegamento con il blitz "Vento" alla Zisa e le indagini sui figli dei boss. Sull'episodio indagano la Procura di Caltanissetta e la polizia. La solidarietà di Lagalla: "Qualcuno vuole ostacolare il loro operato"
Si tratta dell'ennesimo caso di "codice rosso" scattato in città. Per fortuna nessuno è rimasto ferito: gli agenti stanno ricostruendo quanto accaduto in via Corrado Lancia, interrogando alcuni testimoni
Identificato e segnalato in Procura un imprenditore di 67 anni. Da chiarire se i due si conoscessero e avessero un appuntamento o se l’incontro sia stato casuale. Alla base potrebbe esserci stata una diatriba sui servizi sanitari resi nei locali di via Re Umberto. Indagano i carabinieri
La missiva è arrivata a Palazzo Madama ed è indirizzata ai due esponenti di Forza Italia, secondo quanto si è appreso dallo stesso partito azzurro. Nel testo anche un riferimento a "Cosa nostra"
Alessandro Rovellini, responsabile di diverse testate tra cui MilanoToday e Today, è stato oggetto di frasi esplicite e violente. Il Cdr: "Inammissibile che il giornalismo sia nel mirino di facinorosi che inneggiano a violenza"
E' accaduto durante un incontro chiesto e ottenuto da una delegazione di lavoratori, che volevano informazioni sull'iter della cosiddetta mobilità fra aziende. Gli animi però si sono surriscaldati ed è stato necessario l'arrivo di rinforzi a piazzetta Cairoli
Rosaura Bonfardino (PalermoToday) e il fotoreporter Igor Petyx (La Repubblica) erano stati bloccati e aggrediti verbalmente perché "colpevoli" di avere realizzato scatti e riprese video per le rispettive testate dopo la notizia dell'arresto per tentata estorsione dell'ex titolare Simone Li Muli. I figli dell'imprenditore devono rispondere di violenza privata
E' stata intercettata al centro di smistamento delle Poste di via Ugo La Malfa. A renderlo noto è stato lo stesso primo cittadino durante una seduta del Consiglio comunale. Il presidente della Regione, Nello Musumeci: "Certo che proseguirà cammino di legalità"
Al centro dei dissidi tra fratelli, che vivono nello stesso palazzo, un magazzino. La polizia ha eseguito un provvedimento che impone inoltre all'anziano di indossare il braccialetto elettronico. Nel recente passato l'uomo avrebbe impedito alla sorella di uscire dal cortile condominiale
I carabinieri hanno arrestato per estorsione due palermitani di 48 e 39 anni, accusati di aver costretto con la violenza un'intera famiglia a lasciare un appartamento del centro storico regolarmente preso in affitto. Indagati come mandanti i proprietari della casa
La ragazzina - che era anche rimasta incinta - si rifiutava di tornare a vivere con la sua famiglia e si era trasferita dal fidanzato. Scagionata sua madre che aveva tentato di riportarla a casa e scatenato un parapiglia in strada. Le urla e le minacce: "Ti faccio la fossa!". I fatti risalgono al 2011
Alla base dell'episodio la decisione presa dai sanitari, e non condivisa dal giovane poi identificato dai carabinieri, di procedere con una trasfusione di sangue. Il sindacato Cimo: "Dopo il picco del Covid i medici tornano a essere insultati e malmenati"
Alla fine di maggio del 2018, in concomitanza con il no di Mattarella alla proposta del governo M5S-Lega di Paolo Savona come possibile ministro dell'Economia, su Twitter e Facebook si era scatenato l'odio. Tra i messaggi anche "Hanno ucciso il fratello sbagliato...". Gli imputati rischiano anche 15 anni di carcere
I dati del rapporto di Avviso Pubblico che censisce violenze nei confronti di amministratori e funzionari locali. La Sicilia al terzo posto a livello nazionale con 66 casi (-24% rispetto al 2018)
E' accaduto nei locali di via Villagrazia. Fermato dalla vigilanza e dai carabinieri un uomo di 51 anni. A mandarlo su tutte le furie sono stati i tempi, a suo dire troppo lunghi, per la consegna dell'esito di un esame