L'artista da oltre 600 mila follower su Facebook e più di 155 mila brani scaricati su Spotify, era già finito nel mirino del Questore di Palermo per alcuni selfie con persone vicine a Cosa nostra. Polemica a Roma, la politica si muove: "Ho dato mandato agli uffici di negare l'evento e di procedere con la chiusura del Villaggio dello Sport"
Sono tutti coinvolti nei blitz "Resilienza" e "Resilienza 2" messi a segno dai carabinieri tra ottobre e marzo scorsi. In 33 hanno scelto l'abbreviato. Tra loro anche i fratelli Ingarao, figli del capomafia ucciso nel 2007, e il fondatore delle Brigate Rosanero, "Johnny" Giordano. Otto commercianti, il Comune e varie associazioni si sono costituiti parte civile
Carmelo Barone, fermato con l'operazione Bivio 2, è risultato positivo all'esame dello stub. Il gip lo aveva rimesso in libertà dopo l'interrogatorio ma adesso la Cassazione ha accolto il ricorso della Procura. Il sessantenne è indagato insieme al figlio Andrea per la sparatoria di settembre 2020, il tentato omicidio di Salvatore Guglielmo e di Letterio e Pietro Maranzano
Il decesso risale ai giorni scorsi ma la notizia si è appresa solo oggi durante un processo in cui era imputato per un'estorsione aggravata dall'aver agevolato Cosa nostra. Era libero ed indagato anche nell'inchiesta sull'assenteismo ai Cantieri culturali: da dipendente del Coime sarebbe stato un recordman, mancando per oltre 450 ore dal lavoro
Massimiliano Ficano, uno degli otto fermati del blitz "Persefone", ritenuto dagli investigatori il nuovo capo clan di Bagheria, aveva deciso di dare una lezione a Fabio Tripoli per aver messo in discussione la leadership della famiglia mafiosa: "Questo si prende, si va a prendere a casa... e lo scannano come un vitello"
Tra le accuse: associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate. Il progetto di eliminare un ribelle e il divieto ai titolari di un panificio di produrre dolci per "concorrenza sleale"
Deposte le corone di alloro in via Carini, dove morirono il 3 settembre del 1982, per mano della mafia, il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente scelto della polizia di Stato Domenico Russo
Durante la cerimonia di commemorazione, i familiari hanno versato vernice rossa sul marciapiedi dove avvenne l'omicidio nel 1991. Orlando: "Era isolato, oggi ancora tante zone grigie nei rapporti tra mafia e istituzioni"
Il sindaco ha partecipato alla messa nella Chiesa di San Giovanni dei Napoletani e poi si è recato sul luogo dell'omicidio, in via Cavour dove è stata deposta una corona di fiori sulla lapide commemorativa
Dal 5 agosto 1989 i genitori del poliziotto non hanno mai smesso di lottare per avere giustizia. Oggi la polizia di Stato e le istituzioni hanno ricordato il delitto avvenuto sul lungomare di Carini. Il sindaco di Palermo, Orlando: "Finalmente un processo"
L'autrice palermitana porta in giro per la Sicilia il suo ultimo libro. Si tratta di una storia ambientata in piena guerra di mafia. Il piccolo Pietro è un bambino che solo un giorno, grazie al giudice Chinnici e al vicequestore Cassarà, capirà che genere di "protezione" voleva offrire tale don Michele a suo padre
La titolare della Giustizia ha inviato un messaggio agli organizzatori del seminario "Dal metodo Rocco Chinnici alla Procura Europea", in occasione del 38esimo anniversario della strage di via Pipitone Federico
In un'intercettazione della polizia si sente Maurizio Di Fede, considerato un esponente di spicco di Ciaculli e fermato durante il blitz antimafia di stanotte, mentre rimprovera una donna: "Non fare queste vergogne". "Ma quali vergogne? E’ una cosa scolastica", risponde lei. Ma Di Fede incalza: "Ci devo andare a parlare con il preside e gli devo dire: ‘Ma siete tutti carabinieri qui?'"
L'operazione è stata messa a segno da polizia e carabinieri. Fermate 16 persone. Tra i coinvolti anche Giuseppe Greco nipote del defunto boss Michele Greco. Laricchia: "Cinquanta episodi di estorsione, nessuna denuncia"
Blitz di polizia e carabinieri a Palermo: colpito il mandamento di Brancaccio-Ciaculli con 16 fermi. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso
Il generale di brigata Arturo Guarino commenta così l'operazione di questa mattina fra i Comuni di Partinico, San Giuseppe Jato e San Cipirello. "Il nostro impegno sul territorio punta a liberare la comunità dai condizionamenti e dalle inefficienze generate dall'illegalità"
Per il comandante provinciale, l'attività investigativa che all'alba ha portato all'arresto di 10 persone "dimostra le relazioni tra i mafiosi italiani e quelli americani". L'impegno dell'Arma nella lotta a Cosa nostra: "Necessario ridare dignità ad una comunità per troppo tempo sotto una cappa insopportabile"
Appuntamento sul sagrato della Cattedrale fissato per giovedì 15 luglio alle 21.30. Intervengono: l’arcivescovo Corrado Lorefice e Fiammetta Borsellino
Il provvedimento è stato disposto tramite una ordinanza firmata da Giangiacomo Palazzolo: "Da anni siamo impegnati nella diffusione della cultura della legalità e nel contrasto a Cosa nostra"
Il titolare della Difesa ha reso omaggio alle vittime della strage di Capaci, poi la visita al comando regionale dei carabinieri e la tappa alla caserma Uditore. A margine con la stampa ha commentato la richiesta di intervento dell'Esercito da parte del presidente Musumeci per l'emergenza incendi: "Se ci sarà richiesta d'aiuto istituzionale, sicuramente non mancherà"
Il generale Arturo Guarino, comandante provinciale dei carabinieri: "Colpire i modi di finanziamento della mafia, dal pizzo alla droga, si rivela una strategia vincente per sottrarre forza all'organizzazione ed ottenere condanne rilevanti"