Notizie su L'arresto di Matteo Messina Denaro
La mappa dei complici di Messina Denaro: medici, ex amanti, talpe, mafiosi e personaggi misteriosi
A meno di 50 giorni dalla cattura del boss la rete di fiancheggiatori si fa più nitida. Diverse persone sono finite in cella, come il suo autista, l'uomo che gli ha prestato l'identità e il suo medico di base, altre sono indagate. C'è poi una lunga lista di nomi in codice emersi dai pizzini da decifrare. Potrebbero esserci anche appartenenti alle forze dell'ordine
"Le microspie da te ci sono da sempre", la talpa che spiegava a Messina Denaro come toglierle
Uno dei pizzini trovati in casa della sorella del boss, Rosalia, è dedicato alle cimici e al modo di sbarazzarsene. Informazioni molto tecniche che, per la Procura, sarebbero state fornite da appartenenti alle forze dell'ordine o comunque da esperti. "Chiama un elettricista, ma è meglio se le levi tu... Non prendere la corrente, ti prego"
Meridionalista e indipendentista, la politica di Messina Denaro: "Essere accusati di mafia è un onore"
In uno dei bigliettini custoditi dalla sorella Rosalia l'ultimo degli stragisti si definisce come uno dei "figli di questa terra di Sicilia stanchi di essere sopraffatti da uno Stato prima piemontese e poi romano, che non riconosciamo" e si dice convinto che "la storia ci restituirà quello che ci hanno tolto in vita"
La cassa e gli investimenti di Messina Denaro: "I soldi sono pochi, serve un fondo più grosso"
Dai pizzini ritrovati nelle case della sorella del boss, Rosalia, emerge un giro vorticoso di contante. Ci sono movimenti anche di 80 mila euro, spese legali, stipendi mensili e ordini sulla gestione del denaro, persino un disegno per spiegare come evitare l'intercettazione dei bigliettini. Nomi, cifre e acronimi in parte ancora da decifrare
Nei pizzini la "filosofia" di Messina Denaro: la vita, la morte e il rapporto con la figlia "degenerata"
Nei documenti ritrovati nelle due case della sorella del boss, Rosalia, arrestata per mafia, non ci sono solo appunti contabili e sanitari, istruzioni su come sfuggire alle microspie o ordini sulla consegna di soldi, ma anche riflessioni più intime in particolare rispetto al suo ruolo di padre. "Vorrei sapere quando sarà la mia ultima notte sulla terra..."
Il pizzino nascosto in una sedia e la cattura di Messina Denaro: così il boss è stato tradito dalla sorella
Il 6 dicembre i carabinieri del Ros hanno trovato un documento in casa di Rosetta, arrestata stamattina, che avrebbe tenuto una sorta di diario clinico delle condizioni di salute dell'ex superlatitante. Da lì sono partiti gli accertamenti che hanno portato al blitz del 16 gennaio a La Maddalena
L'uomo che ritirava le ricette per Messina Denaro: "Non sono un mafioso e non l'ho mai conosciuto"
L'interrogatorio di Andrea Bonafede, cugino omonimo del geometra che ha ceduto l'identità all'ex superlatitante: "Mi ha chiesto aiuto perché voleva nascondere la sua malattia alla famiglia, non ci ho visto nulla di strano e il dottore Tumbarello sapeva tutto. Per me il 16 gennaio è stato come una bomba"
Parla il medico di base di Messina Denaro: "Ho conosciuto il fratello, ma con lui nessun contatto"
L'interrogatorio di Alfonso Tumbarello, in cella per concorso esterno perché avrebbe curato "Andrea Bonafede" sapendo che era l'ex superlatitante: "Il paziente non veniva in studio per mantenere il segreto sulla sua malattia". Ammette di aver combinato l'incontro tra Salvatore Messina Denaro e l'ex sindaco Antonino Vaccarino
Matteo Messina Denaro portato in ospedale per accertamenti: struttura blindata
Il boss, detenuto nel carcere dell'Aquila al 41bis, è stato sottoposto a una tac e a un ecocardiogramma. Il padrino è stato guardato a vista da carabinieri, polizia penitenziaria e agenti del Gom. Intanto emergono altre novità sulla sua lunga latitanza
Mafia, restano in carcere il medico del boss Messina Denaro e il cugino del suo alter ego
Il tribunale del Riesame ha rigettato le istanze di liberazione per Alfonso Tumbarello, che avrebbe seguito l'ex superlatitante consentendogli anche di sottoporsi a due interventi, e di Andrea Bonafede, omonimo del geometra che ha ceduto la sua identità al mafioso
I medici a disposizione del boss Messina Denaro, indagini anche alla clinica La Maddalena
L'ex superlatitante è stato operato a maggio del 2021 ed è stato pure ricoverato più volte nella struttura. Da chiarire se chi lo ha seguito fosse consapevole della sua reale identità e anche se qualcuno abbia segnalato il mafioso perché fosse curato
La cattura di Messina Denaro, ecco le foto in cui il superboss firma il verbale del suo arresto
Gli scatti sono stati diffusi dal Ros dei carabinieri che ha bloccato il mafioso lo scorso 16 gennaio alla clinica La Maddalena
Messina Denaro e le cure da latitante: "Fu un chirurgo di Castelvetrano a diagnosticargli il tumore"
Gli inquirenti sono risaliti al medico dalla documentazione sanitaria ritrovata nel covo del capomafia: nel suo studio privato lo avrebbe sottoposto ad una colonscopia. Da chiarire se fosse a conoscenza della reale identità del paziente
La latitanza di Messina Denaro prima della malattia: una pista porta in Calabria e alla 'Ndrangheta
I rapporti tra le due organizzazioni criminali sono stati accertati da indagini passate e, secondo i collaboratori di giustizia, il capomafia di Castelvetrano avrebbe stretto accordi con alcune 'ndrine per essere "un'unica famiglia" in Piemonte. La vicinanza della regione avrebbe consentito al mafioso di spostarsi facilmente eludendo anche i controlli
Parla l'avvocato di Messina Denaro: "Sta molto male e non so se in carcere lo stanno curando bene"
Lorenza Guttadauro, che è anche nipote del boss affetto da un tumore e già operato due volte proprio per questo: "Una cella non è un ambulatorio medico". Ai pm che lo hanno interrogato a L'Aquila le condizioni di salute dell'ex superlatitante sono apparse invece "buone"
Mattarella incontra i carabinieri: "Grazie per la cattura di Messina Denaro, la legge vince sul crimine"
Il comandante generale dell'Arma Teo Luzi e quello del Ros Pasquale Angelosanto in visita al Quirinale assieme ad una delegazione di militari che hanno partecipato alle ricerche e all'arresto del boss. Il presidente della Repubblica: "Così si rafforza la fiducia dei cittadini in una società libera dalla mafia"
Malato e al 41 bis, il boss Messina Denaro non si pente e rifiuta di collaborare con la giustizia
All'ex superlatitante la Procura contesta nuovi reati, come quello di sostituzione di persona perché ha usato l'identità del geometra Andrea Bonfede e di detenzione abusiva di arma, in relazione al revolver ritrovato nel suo ultimo covo. Dopo un mese di "carcere duro", lontano dagli agi a cui era abituato, resta un irriducibile
Nuove accuse a Messina Denaro: l'ex superlatitante decide di rispondere alle domande dei pm
L'interrogatorio del procuratore Maurizio De Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido nel carcere de L'Aquila è durato circa un'ora. I magistrati stanno indagando su più fronti, anche quello economico
L'Fbi in visita al Ros dei carabinieri per congratularsi della cattura del boss Messina Denaro
Una delegazione di investigatori statunitensi in visita nella sede romana del reparto dopo l'arresto del capomafia, latitante per 30 anni, compiuto dai militari palermitani
I magistrati che hanno catturato Messina Denaro volano in Abruzzo per interrogarlo
Il procuratore Maurizio De Lucia e l'aggiunto Paolo Guido sono a L'Aquila nel carcere di massima sicurezza in cui il boss è recluso al 41 bis dal 16 gennaio scorso. Finora non ha mai manifestato l'intenzione di voler parlare con gli inquirenti
Il medico Tumbarello si difende davanti al gip: "Non sapevo si trattasse di Messina Denaro"
Durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere Pagliarelli ha sostenuto di essersi limitato, senza visitarlo, a prescrivergli terapie e accertamenti per il tumore diagnosticato. Anche Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l'identità al boss, ha risposto alle domande degli inquirenti
La latitanza di Messina Denaro e il ruolo centrale del medico arrestato: "Tra loro rapporti trentennali"
Il gip che ha disposto il carcere per Alfonso Tumbarello rimarca che le indagini sui suoi legami con il boss vanno estese ben oltre gli ultimi due anni in cui gli ha consentito di curare il suo tumore. Il nome dell'indagato emergeva già negli anni Novanta. "Nessuna giustificazione deontologica per la sua condotta: ha permesso al mafioso di sfuggire alla cattura"
Le cure da latitante di Messina Denaro, l'oncologo indagato: "Non ho mai incontrato il paziente"
Dopo l'arresto del medico di base di Campobello di Mazara Alfonso Tumbarello, Filippo Zerilli, primario del Sant'Antonio Abate, respinge le accuse: "La visita per Andrea Bonafede era fissata per il 9 dicembre 2020, non ho avuto alcun contatto con lui"
Quando il dottore Tumbarello visitava Messina Denaro: "Sta molto male, occorre ricoverarlo"
Il retroscena dell'arresto del medico di Campobello di Mazara che ha curato il boss per almeno due anni consentendogli da latitante di accedere alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale. In tutto 137 le ricette stilate per "Andrea Bonafede", ma dai tabulati nessun contatto tra i due. La conferma della segretaria: "Non l'ho mai visto qui in studio"