Dall'inchiesta "Metus" che ha portato all'arresto di 11 persone si evince come la mafia aveva il controllo sui chioschi e locali della borgata. Diversi commercianti davano 200 euro al mese per la "messa a posto". La protesta di una donna: "Però noi d’inverno non abbiamo pagato mai". Punizioni esemplari per chi sgarrava: "Ringrazia che non ti ho scannato"
Viene considerato reggente del mandamento dal 2008. Nel 2019, all'uscita dall'Opera di Milano, c'era Giuseppe Mesia. Tra le altre cose si sarebbe occupato anche di alcune compravendite. Come quella del "Gelato 2": "Per sette e mezzo si può chiudere", diceva. "Cinque devono restare 'nta baciledda'", rispondeva il commercialista Mesia
I retroscena dell'operazione Teneo messa a segno dai carabinieri, schiaffo al clan di Tommaso Natale: nove persone sono finite in carcere e una ai domiciliari. Documentati gli incontri tra i capimafia, anche in gommone. Il bacio in bocca tra i boss, l'avversione per le moto d'acqua e le estorsioni: "Lo Zen non è Cardillo"
Dall'operazione "Padronanza" contro i clan della Noce e di Cruillas emerge un'ingerenza maniacale nelle attività commerciali. Sarebbero stati i mafiosi a regolare il mercato e la concorrenza, arrivando persino a dirimere questioni tra parcheggiatori abusivi e sui posti riservati ai venditori ambulanti
Terremoto all'assessorato regionale con i 12 arresti per corruzione. Secondo la guardia di finanza, tra dirigenti e imprenditori, avrebbero pilotato gare pubbliche per servizi, manutenzione e acquisto apparecchi medicali per un totale di 600 milioni di euro. Uno degli indagati: "Per 9 anni incasso 15 mila euro al mese senza fare un’emerita..."
Nel dialogo captato dalla polizia si sentono due delle persone coinvolte nell'operazione Tantalo mentre prendono accordi sulle prossime uscite dei "pazienti" dagli ospedali e sulle somme da sborsare
Questo diceva sulla Mepal, la società che detiene e gestisce il marchio del rosanero, quando non credeva di essere ascoltato. Il sospetto è che il "passo indietro" fatto dal friulano, secondo gli inquirenti, fosse strategico per evitare ulteriori grane
Le indagini culminate nei tre arresti eseguiti dai carabinieri svelano il "trucchetto" che Salvino Caputo avrebbe escogitato su consiglio dei vertici siciliani della Lega: "Molti sapranno che sono io il candidato... infatti nel partito anche su questo insistono"
I carabinieri seguivano da tempo i rapinatori che hanno tentato nove colpi mettendone a segno due. Tra video e intercettazioni telefoniche è stato possibile ricostruire alcuni agguati, anche quelli andati in fumo per la presenza della scorta: "Andiamocene alle case che il Signore ci ha aiutato oggi"
Grazie a intercettazioni e indagini gli investigatori sono riusciti a ricostruire la divisione dei poteri all'interno del quartiere e a rintracciare il "libro mastro" del pizzo.
Le cimici hanno registrato una telefonata tra lei e Giuseppe Montalto, capo di gabinetto all'assessorato regionale ai Trasporti, il quale si sarebbe speso insieme alla candidata al Consiglio comunale per impedire la nomina di Giuseppe Prestigiacomo, non gradito all’armatore Morace
Intercettazioni e altri retroscena del blitz che ha portato all'arresto di 24 persone. Il ruolo di Salvatore Catanzaro, che nel tempo ha cercato di ritagliarsi un posto al vertice, e quel curioso nomignolo
Emergono altri retroscena dell'operazione che ha portato all'arresto di 25 persone. Qualcuno li avverttì della presenza di "cimici". Nel mirino c'erano anche i furgoni. A Borgo Molara la base operativa dove i mezzi venivano "puliti"
"Benedetti questi soldi", commentava un membro della banda (poi arrestato), che gongolava per i vantaggi portati dall'agente, a libro paga del clan. Le intercettazioni mostrano l'insistenza dell'uomo in divisa
Da reggente della famiglia di Monreale ad esiliato in un paesino in provincia di Udine: il passo falso di Ciulla, che si sarebbe "appropriato" di soldi destinati invece nelle casse di Cosa nostra
Al centro dello scontro fra il magistrato e il giornalista Enrico Deaglio, e con lui il direttore Ezio Mauro, una frase riportata in un articolo sulle conversazioni tra Riina e Lorusso. Quest'ultimo è stato definito come un "agente provocatore inviato dallo stesso Di Matteo"
A parlare con la propria compagnia è Francesco Urso, arrestato nell’operazione antimafia “Torre dei diavoli”. Sarebbe stato lui, insieme a Sciacchitano, ad eseguire la spedizione nei confronti di Luigi Cona. Un’azione non autorizzata che qualcuno ha pagato con la vita
Secondo il gip manca l’evidenza della prova che la frase shock sull’ex assessore Lucia Borsellino non esista. Soddisfatto il legale di Messina e Zoppi. Come richiesto dalla difesa dovranno essere ascoltate e trascritte tutte le intercettazioni, anche quelle ritenute inutilizzabili dal pm
Nel giorno del ricordo, il 19 luglio, l'ex presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale ne ha sia per Manfredi che per Lucia. Al telefono con un'amica, ricordando l'abbraccio con Mattarella del poliziotto: "Perchè mi... si commuove?". Su Lucia: "E' cretina precisa"
Piero Messina e Maurizio Zoppi sono stati interrogati dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dall'aggiunto Leonardo Agueci. Top secret il contenuto del colloquio, che però sarebbe servito a chiarire una serie di passaggi
Questa la fama di Cannova, il funzionario regionale arrestato nell'ambito dell'operazione "Terra mia". Stereo, auto, vacanze, per l'uomo che curava gli interessi dei "magnati delle discariche". "Se io lavoro mi da… soldi pe… non regala nessuno niente"
Un articolo del settimanale riporterebbe alcune indiscrezioni sulle intercettazioni tra il Capo dello Stato e l'ex ministro dell'Interno. Sarebbero stati espressi giudizi su Berlusconi, Di Pietro e parte della magistratura di Palermo
Il Capo della procura di Palermo boccia il "lodo Salvi". Poi in merito alla situazione attuale dice: ''si tratta di una norma eccezionale'' in cui ''non rientra esplicitamente la figura del Capo dello Stato''