Il bomber salentino sta scontando una condanna definitiva a tre anni e mezzo per estorsione aggravata dal metodo mafioso. E' recluso dal 24 novembre, quando si era costituito nel carcere di Rovigo. Il suo avvocato: "Non gode di alcun privilegio, sa che molti fuori lo sostengono e questo non può che fargli piacere"
Questo lo striscione esposto in curva durante Palermo-Monopoli, vinta per 2-1 dai rosanero. Poi i cori: "Un capitano, c'è solo un capitano". L'ex numero 10 si trova in carcere a Rovigo dove lui stesso si è costituito dopo la sentenza della Cassazione che ha reso esecutiva la condanna per estorsione
Le motivazioni della Cassazione alla sentenza del mese scorso con la quale il figlio del boss della Kalsa è finito in carcere per scontare 7 anni: "Era lui stesso ad ammettere in un'intercettazione di aver usato la forza per recuperare dei soldi e di aver trattenuto 4 mila euro per sé"
Arrivato al Palermo nell'estate del 2007 il calciatore era diventato l'eroe di una città che sognava con le sue giocate: la disdicevole frase su Falcone e le traversie giudiziarie ne hanno offuscato l'aura. 81 i gol realizzati, la maggior parte bellissimi: per molti è stato il più forte giocatore visto in rosanero
L'ex capitano del Palermo si è presentato intorno alle 15 nel penitenziario veneto. Una scelta per "stare lontano da tutti". Dovrà scontare 3 anni e mezzo per estorsione aggravata dal metodo mafioso
La Cassazione rigetta il ricorso: deve scontare 3 anni e mezzo per estorsione aggravata dal metodo mafioso e non sono previste misure alternative alla detenzione in cella. Il mese scorso la stessa sorte è toccata all'amico del calciatore, Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino "u scintilluni", che sta già scontando 7 anni