Il controllo è scattato nella sede di una ditta che vende ricambi d'auto. La guardia di finanza fra batterie, rotoloni di carta, supporti meccanici ed utensili vari, nascosta da una parete di plastica dentro il box/magazzino ha scoperto una gigantesca cisterna di olio lubrificante
Il controllo è scattato nella sede di una ditta che vende ricambi d'auto. La guardia di finanza fra batterie, rotoloni di carta, supporti meccanici ed utensili vari, nascosta da una parete di plastica dentro il box/magazzino ha scoperto una gigantesca cisterna di olio lubrificante
A gestire il traffico una ditta che si occupa della vendita al dettaglio di ricambi auto e che ha evaso al fisco circa 7 mila euro di imposte di consumo. Denunciato il titolare, un palermitano di 45 anni. Il valore stimato del prodotto sequestrato è di circa 95 mila euro
Cinque milioni di euro il valore del sequestro scattato ai danni di Giovanni Cottone, su disposizione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano. L'imprenditore palermitano si trova attualmente ai domiciliari
Le strategie dall'Amministrazione in collaborazione con Riscossione Sicilia per stanare gli evasori. Verranno "aggrediti" affitti, conti correnti e stipendi. Gentile: "Pignoramenti per chi continua a non pagare". Orlando: "Non è un'azione repressiva"
Ad annunciare l'arrivo delle sanzioni è il sindaco, Giovì Monteleone. Gli evasori sono stati individuati grazie all'utilizzo di un software che incrocia i dati
Il numero si riferisce all'anno in corso. Si tratta di abusi edilizi riscontrati nel corso dei controlli del nucleo di polizia urbanistico. Le segnalazioni sono state inoltrate anche all'ufficio comunale Tributi
I beni dell'azienda madonita che opera nel settore della grande distribuzione a giugno erano stati prima sequestrati e poi dissequestrati a causa di un errore, poi ammesso, dell'Agenzia delle Entrate. La ditta ha però un debito tributario ancora non integralmente estinto
La Finanza ha eseguito il sequestro nei confronti di due soggetti, Mario e Nicolò Notaro, titolari della Sicomed. Per gli investigatori avrebbero aggirato il Fisco con sottofatturazioni e altre operazioni anomale
Nei guai un 38enne, Francesco Scaccia, evaso e sorpreso a passeggiare nel corso principale. Aveva deciso di evadere per partecipare alla kermesse culinaria che ogni anno anima il paesino che conta poco più di 5 mila anime
Secondo gli inquirenti, ha presentato una dichiarazione dei redditi "infedele, nella quale era stato omesso di indicare ricavi che invece risultavano essere stati percepiti per oltre 4 milioni di euro realizzando così un'evasione di imposta superiore al milione"
Le indagini della guardia finanza, che già ad aprile avevano portato a un sequestro, accertarono un'evasione da 1,2 milioni di euro ora quantificata in 435 mila euro. Ma il Riesame aveva ordinato la restituzione dei beni all'avvocato Geraci perchè al provvedimento emesso mancava la motivazione
Le Fiamme gialle hanno scoperto che 152 vettori non hanno effettuato i versamenti relativi a 540 degli oltre 3.000 voli operati sullo scalo. Complessivamente è stata segnalata all'Agenzia delle Entrate un'imposta evasa pari a circa 300 mila euro
In due mesi di attività in tutta l'Isola la società ha effettuato 1.186 fermi amministrativi, sequestrando 1.104 auto di lusso e 81 imbarcazioni. Il record di sequestri di fuoriserie a Messina. Palermo è al secondo posto
La società ha effettuato dei controlli individuando 800 grandi evasori in tutta l'Isola. Nel capoluogo siciliano un'imbarcazione di lusso è intestata a un operaio; un ragazzo di soli 23 anni ha invece un'esposizione debitoria di oltre 30 milioni
Tramite il proprio legale difensore ha voluto precisare che, al momento, si tratterebbe solo di una contestazione mossa dalla guardia di finanza. "Gli accertamenti dovranno passare al vaglio dell'Agenzia delle Entrate. L'azienda dei miei figli non è stata mai chiusa"
Una nota società palermitana di autotrasporti, la Gambino Sas, è finita nel mirino della guardia di finanza. Dai controlli è emerso che ben 3.600.000 litri di gasolio erano stati erogati ma non dichiarati
Nel mirino della guardia di finanza sono finiti due uomini, padre e figlio. Secondo quanto emerso dagli accertamenti svolti, avrebbero svolto la propria attività per diversi anni senza mai presentare la dichiarazione dei redditi e pagare le imposte
Sigilli a un patrimonio di 4,2 milioni di euro, tra cui 25 immobili. Antonino Carollo, che opera nel settore del commercio di detersivi, è stato denunciato. Stessa sorte l'amministratore di diritto della società
Sigilli al patrimonio del rappresentante legale di una società operante nel settore dell'abbigliamento sportivo. Tutto nasce da una verifica fiscale svolta nei confronti dell'azienda che ha permesso di accertare il mancato versamento dell'Iva dovuta dal 2007 al 2009
La finanza ha accertato la condotta illecita di un imprenditore e dei due figli. Tra il 2003 ed il 2006 avrebbero acquisito degli immobili rivendendoli poi a terzi, così da "ripulire" le somme impiegate. Ora sono accusati anche di riciclaggio
Nel mirino due uomini operanti nel settore vinicolo, uno in quello edile ed un antiquario che, dal 2008, avrebbe lavorato completamente in nero. I provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria serviranno a "garantire il concreto recupero dei tributi non corrisposti"
Sono due i provvedimenti eseguiti che riguardano altrettane ditte: avevano dichiarato al fisco entrate e ricavi inferiori, alterando i conti e versando meno del dovuto. Recuperate parte delle somme con i sequestri messi a segno dalle fiamme gialle
La guardia di finanza ha requisito 2 immobili, 3 magazzini, terreni e quote societarie. Avrebbe presentato delle spese in misura superiore a quelle effettive per abbattere il reddito imponibile e omesso il versamento dell’iva e dell’ires