In manette Sergio Macaluso (42 anni) e Domenico Mammi (40), colti in flagrante dalla polizia. Alcuni testimoni hanno sentito e riferito della loro richiesta di "mettersi a posto e cercare un amico"
I fatti risalgono al novembre 2013, quando un commerciante è stato picchiato selvaggiamente davanti al suo negozio per essersi ribellato alle richieste mafiose. Gli imputati sono 5, mentre altri due componenti del commando sono già stati condannati
I carabinieri del comando provinciale, nell'ambito dell'operazione "Reset 2", hanno eseguito 22 provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettanti indagati ritenuti capi e gregari del mandamento mafioso di Bagheria. Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, sequestro di persona, danneggiamento a seguito di incendio
L'operazione è stata denominata "Reset 2". Le indagini hanno evidenziato la "soffocante pressione estorsiva esercitata dai boss che, dal 2003 al 2013, si sono succeduti ai vertici del clan". Cinquanta le estorsioni scoperte
I carabinieri hanno arrestato Pietro e Salvatore Mantia, rispettivamente di 66 e 35 anni. Se la somma non veniva corrisposta, i due aguzzini reagivano con aggressioni e danneggiamenti. La vittima era costretta anche a consegnare frutta e verdura gratis
I carabinieri hanno fermato in flagranza un ragazzo di 28 anni, volto noto alle forze dell’ordine. I militari sono intervenuti in un bar di Villabate, dove l'estorsore aveva dato appuntamento alla vittima per la restituzione del mezzo
La polizia ha arrestato Salvatore Taiello, 40 anni. Nel 2008 è stato riconosciuto colpevole del reato di associazione a delinquere e ricettazione. Nel 2013, da carcerato, è stato sottoposto alla semilibertà. Adesso il nuovo ordine di carcerazione
Ai domiciliari un ragazzo di 28 anni, che aveva preso di mira una tabaccheria nel centro della cittadina. La vittima si è ribellata rifiutandosi di assecondare le richieste. Determinante l'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza
Il consiglio di amministrazione della società di gestione dell'aeroporto palermitano ha deciso all'unanimità. Scelta nei giorni scorsi era stato sospeso dal suo incarico. Il provvedimento è stato preso al termine di una riunione fiume
Verrà fatta luce sull'eventuale sproporzione tra i redditi leciti e il patrimonio dell'indagato. L'ex presidente della Camera di Commercio di Palermo ed ex numero due della Gesap, è stato arrestato mentre intascava una tangente
La Finanza ha fatto scattare i sigilli per 4 fabbricati, un terreno, 2 auto e conti correnti per un valore complessivo di oltre un milioni di euro. Arduino è stato arrestato nel 2011 nell'ambito dell'operazione "Araba Fenice” con l'accusa "di aver cooperato nell’attività estorsiva con i noti esponenti di Brancaccio Cesare Lupo e Antonino Sacco"
La lettera di dimissioni è stata consegnata ma non per via diretta perché al momento Helg si trova agli arresti domiciliari e non può quindi comunicare con l'esterno senza il permesso del giudice
L'ex presidente di Confcommercio di Palermo, arrestato mentre intascava una tangente da 100 mila euro, sotto torchio in Tribunale. Quasi 4 ore di interrogatorio: "Vivo un momento di grandissima difficoltà economica, ho fatto tutto da solo"
L'ormai ex presidente di Confcommercio Palermo in vista del processo penale resta "orfano" del suo avvocato, che presenterà alla Procura la richiesta degli arresti domiciliari, ma ha già chiarito che si farà da parte
In qualità di vicepresidente della Gesap, società che gestisce l'aeroporto palermitano, avrebbe "chiesto e ottenuto il pagamento di 100 mila euro da un esercente del settore ristorazione, che si era rivolto a lui per ottenere la proroga del contratto". Si tratta del titolare del bar Palazzolo di Cinisi
Operazione della finanza. Nel mirino è finito Maurizio Lucchese, coinvolto, sin dagli anni '80, in una serie di reati contro il patrimonio. Nel febbraio 2013 era stato arrestato per avere chiesto il pizzo al popolare chef palermitano
Un imprenditore è stato avvicinato da un uomo di 41 anni, Massimo Scalia, che con le cattive voleva riscuotere una vecchia somma per conto di una terza persona. Il giorno dopo i carabinieri, appostati lì vicino, hanno seguito tutte le fasi del passaggio di denaro
I militari hanno eseguiti 3 misure di custodia cautelare in carcere e dodici agli arresti domiciliari. Le indagini, durate due anni, hanno permesso di accertare le attività del sodalizio: droga, furto, ricettazione, estorsione, rapina e detenzione di armi
E' successo nell'agenzia di via Aldo Moro, a Monreale. In manette sono finiti padre e figlio che - con un paletto meccanico in mano - hanno tentato l'estorsione al momento della consegna. Poi l'intervento dei carabinieri
Due immobili, in via Perpignano e in via Re Federico, sono stati sequestrati a Tommaso Tognetti, 49 anni, è ritenuto esponente di spicco del mandamento mafioso
Con l'accusa di tentata estorsione, aggravata dall'aver agito con modalità mafiose, sono stati arrestati i bagheresi Gaspare Ribaudo, di 23 anni ed Emanuel Rughoo Tejo, di 38. Le vittime, padre e figlio, hanno raccontato di aver subito diversi episodi di violenza
Pietro Urso, pregiudicato e arrestato a luglio con l'accusa di tentata estorsione aggravata, non avrebbe bussato soltanto alla porta di Nino Caleca e Roberto Mangano. Nel mirino anche altri legali. Ora inizierà un primo dibattimento: intanto la Procura ha chiuso un'inchiesta più vecchia
Il protagonista di questa storia è un imprenditore trapanese a cui era stata portata via la macchina parcheggiata davanti ad un bar. All'appuntamento fissato per il "cavallo di ritorno", però, l'uomo si è presentato con due "amici": due carabinieri in borghese
E' successo a Villafrati. In manette un giovane di 22 anni che insieme a due complici si faceva consegnare denaro dalla propria vittima, un concittadino. "E' stata una bravata", si sono giustificati i tre davanti ai carabinieri
Pietro Urso, pregiudicato, ha bussato alla porta di Nino Caleca e Roberto Mangano, presentandosi come "signor Lucchese" e spiegando che già altri avvocati in passato avevano pagato. Ma i due avvocati non si sono fatti intimidire e l'hanno registrato