Si tratta di Antonella Amato, docente di Fisiologia del dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche chimiche e farmaceutiche: "Gli interventi degli studiosi sono stati incentrati sull'impatto positivo della dieta mediterranea sul benessere della popolazione anche in termini di prevenzione dell'invecchiamento e del declino cognitivo"
Via libero allo sviluppo di percorsi sinergici tra enogastronomia, oleoturismo, agricoltura e turismo: "Servirà anche per evidenziare il ruolo centrale della Sicilia nel Mediterraneo"
Il consumo è abituale in paesi del bacino del Mediterraneo e privilegia cereali, frutta, verdura, semi, olio di oliva, rispetto ad un più raro uso di carni rosse e grassi animali, mentre presenta un consumo moderato di pesce, carne bianca, legumi, uova, latticini, vino rossoe dolci