Mafia, l'inchiesta sulle stragi del 1993: Dell'Utri si avvale della facoltà di non rispondere
L'ex senatore di Forza Italia non è stato interrogato oggi dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Firenze
L'ex senatore di Forza Italia non è stato interrogato oggi dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Firenze
Lo scorso 3 dicembre il co-fondatore di Forza Italia è tornato libero dopo aver scontato oltre cinque anni di condanna per concorso esterno in associazione mafiosa
L'ex senatore di Forza Italia - appena scarcerato dopo avere scontato una condanna a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa - è imputato per minaccia a corpo politico dello Stato
L'ex Cavaliere è indagato nel processo sulle stragi del '93 e può non rispondere ai giudici del processo all'ex senatore di Forza Italia: "E' meglio che non parlo, meglio che non dico quello che penso"
L'ex senatore di Forza Italia ha lasciato Rebibbia per raggiungere la casa romana del figlio. Il Tribunale di sorveglianza gli ha concesso il differimento della pena per ragioni di salute
Il capogruppo del Partito democratico in commissione Sanità al Senato si è recato a Rebibbia per incontrare l'ex senatore di Forza Italia: "Non sta bene ma ci siamo fatti una risata, sapendo entrambi che in quel posto ridere è un privilegio"
Sono state depositate le motivazioni della sentenza con cui un mese fa era stata annullata l'ordinanza del tribunale di sorveglianza del 5 dicembre 2017: l'ex senatore palermitano è un malato di cancro che deve curarsi e di questo - per la Suprema corte - si deve tenere conto
Questa volta a pronunciarsi sulla detenzione dell'ex senatore palermitano è il tribunale di sorveglianza di Roma. I suoi legali: "Dell’Utri è ricoverato in ospedale in una stanza illuminata anche di notte, dove non può aprire la finestra perché sigillata e deve dormire con la luce in faccia"
La Corte europea dei diritti umani ha respinto la richiesta presentata dai difensori dell'ex senatore di Forza Italia, Alessandro De Federicis e Simona Filippi, per motivi di salute
I legali dell'ex senatore palermitano chiedevano l'applicazione della sentenza della Corte Europea per i diritti dell'uomo che ha fatto cadere il reato di concorso esterno
In una lettera inviata da Rebibbia ai suoi difensori l'amarezza dell'ex senatore dopo che i giudici hanno respinto la richiesta di scarcerazione per motivi di salute
La richiesta era stata avanzata dagli avvocati per permettergli di curarsi a Milano. L'ex senatore di Forza Italia sta scontando nel penitenziario romano di Rebibbia una condanna a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa
Intanto il tribunale di Sorveglianza si riserva sulla richiesta di scarcerazione. La procura generale ha espresso parere negativo nel corso dell’udienza svoltasi a porte aperte
La decisione sulla scarcerazione dell’ex senatore slitta a dopo le elezioni. A sorpresa, però, è stata sollevato un conflitto di competenza “denunciato” dalla Procura generale di Palermo
Francesco Giro, esponente di Forza Italia, racconta la visita nel carcere di Rebibbia: "Quando sono arrivato Marcello stava preparando il suo esame di antropologia culturale, mi ha detto che dietro le sbarre lui è un numero come tutti..."
A decidere è stato il tribunale di sorveglianza di Roma. L'ex senatore sta scontando una condanna a sette anni per concorso in associazione mafiosa. I legali avevano motivato la richiesta sulla base delle cattive condizioni di salute del loro assistito
Dal procuratore generale parere contrario alla scarcerazione dell'ex senatore palermitano (che è affetto da una cardiopatia ed ha anche un tumore maligno alla prostata). Dell'Utri chiede di andare in clinica o agli arresti domiciliari
"A chi ancora gioca sulla pelle di Marcello Dell'Utri chiediamo di mettersi una mano sulla coscienza perché di fronte a un tumore i distinguo e la ragion di Stato non reggono più", scrive in un caustico editoriale il direttore del Tempo, Gian Marco Chiocci
L'ex premier ospite a 'Che tempo che fa': "Marcello è una delle migliori persone che abbia mai incontrato, spero che possano assegnargli i domiciliari"
L'ex senatore di Forza Italia sta scontando la condanna a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e nel frattempo prepara il suo prossimo esame di storia moderna alla Sapienza di Roma insieme a un tutor
L'ex senatore di Forza Italia, che sta scontando una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, è ricoverato in infermeria nel carcere romano di Rebibbia