La decisione della sezione Misure di prevenzione dopo il blocco di immobili, disponibilità finanziarie e azioni della Liberty Lines nell'ambito dell'inchiesta "Mare Monstrum" del 2017. "La Regione non li favorì perché in nessun contratto con altre compagnie di navigazione era previsto il recupero di parte delle compensazioni per corse non effettuate"
Il processo si sta svolgendo con l'abbreviato ed è quello nato dall'operazione "Sorella Sanità" messa a segno dalla guardia di finanza un anno fa. I pm hanno invocato 9 anni e 4 mesi per l'ex manager dell'Asp di Trapani, Fabio Damiani, che ha deciso di collaborare con loro
Il giudice ha inflitto 4 anni ciascuno per corruzione a Emanuele Gaetano Caruso e alla compagna Daniela Pisasale. Furono arrestati ad agosto con l'ex funzionario della Rap Vincenzo Bonanno: la Dia li bloccò al termine della consegna di una tangente da 5 mila euro
Chiusa l'indagine che ad ottobre aveva portato all'arresto di Cosimo De Roberto. Secondo la Procura, in cambio di denaro, sarebbe stato possibile scavalcare la lista d'attesa e ottenere la tumulazione di salme prima delle centinaia ferme in deposito. Coinvolti dipendenti comunali, impresari funebri e anche il figlio di un boss
Dall'inchiesta che ha portato a due arresti per corruzione emerge che la "Italy Emergenza", che si era aggiudicata il servizio di trasporto dei malati nel 2012, non avrebbe mai comunicato il dettaglio del servizio reso. Sarebbero stati inoltre inseriti nelle fatture 16 mila euro al mese per un infermiere
Nuova indagine sull'affidamento del servizio da 4,5 milioni di euro per 6 anni alla cooperativa Italy Emergenza. In manette un ex funzionario del nosocomio e un imprenditore. Sequestrati 260 mila euro
Chiusa l'inchiesta bis su corruzione e favori. Per i pm di Caltanissetta, l'ex governatore sarebbe stato "asservito" all'ex capo di Confindustria e avrebbe ottenuto 400 mila euro per la sua campagna elettorale oltre al blocco di un filmato che lo avrebbe ritratto in atteggiamenti intimi con dei minorenni. La replica: "Falsità, c'è un pregiudizio sessista"
Depositati i verbali di Fabio Damiani, ex direttore dell'Asp di Trapani e responsabile della Centrale unica per gli appalti sotto processo dopo l'inchiesta "Sorella Sanità". Ha deciso di collaborare con i pm e svela i retroscena dei patti corruttivi. Dagli incontri segreti ai soldi incassati col bancomat
Il gup ha accolto la richiesta di patteggiare la pena di 4 anni e mezzo concordata tra l'imprenditore Ivan Turola e la Procura. Dovrà anche risarcire con 20 mila euro, ma difficilmente andrà in carcere. Respinta invece la stessa istanza del faccendiere Salvatore Manganaro e di Roberto Satta: faranno l'abbreviato
Il paragone tra il capoluogo della Vallonia e quello della Sicilia indigna gli italiani. Ma per alcuni è forse una delle conseguenze del successo nel Paese della serie televisiva della Rai "Il Cacciatore"
Nell'appello bis, scagionati anche da accuse ormai prescritte il professore universitario Nicola Nocilla e due membri della commissione comunale che valutò le offerte. Per la Procura sarebbe stata favorita una ditta svizzera per l'aggiudicazione della gara da sei milioni. I lavori non partirono mai
Al centro del processo, nato da un'inchiesta del 2017, il rilascio di patenti nautiche ed abilitazioni per imbarcarsi su mercantili e navi da crociera alla Scuola De Santis di via Crispi. I candidati pagando circa mille euro avrebbero saputo le risposte in anticipo
Marcello Asciutto, finito ai domiciliari lunedì, ha risposto alle domande del giudice durante l'interrogatorio di garanzia e ha respinto ogni accusa. Per la Procura avrebbe intascato 30 mila euro in cambio di "soffiate" su pratiche e autorizzazioni
Il 58enne Marcello Asciutto è indagato per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Il denaro sarebbe stato pagato tramite Giacomo Causarano, già coinvolto nell'inchiesta che ruota attorno al "re dell'eolico", Vito Nicastri
Con questa accusa i finanzieri del comando provinciale hanno inchiodato Vincenzo Li Calzi. Si tratta di un'operazione che si aggancia all’indagine "Sorella Sanità" che ha travolto anche il palermitano Fabio Damiani, in passato direttore generale dell’Asp 9 di Trapani
La Procura si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per l'ex funzionario della Rap, Vincenzo Bonanno, e per una coppia di imprenditori. Il 7 agosto furono arrestati in flagranza dalla Dia al termine della consegna di una presunta tangente di 5 mila euro
La Cassazione - al quinto grado di giudizio - ha respinto il ricorso di Giovanni Polizzi, al quale erano già stati inflitti 4 anni e 4 mesi. Pur di ottenere le concessioni e anche di sapere in anticipo quando l'ente avrebbe fatto i controlli nelle attività, gli imprenditori erano pronti a tutto
Secondo la Procura, gli agenti avrebbero insabbiato alcune denunce e uno di loro sarebbe andato a fare la spesa con una volante. Inoltre gli imputati avrebbero anche rubato alcune borse griffate sequestrate durante dei controlli
I dieci coinvolti nell'inchiesta "Sorella Sanità" vogliono ricorrere ai riti alternativi. In 7, tra cui gli ex manager delle Asp di Palermo e Trapani, Antonio Candela e Fabio Damiani, optano per l'abbreviato. Due imprenditori e un faccendiere hanno invece concordato pene tra i 4 e i 5 anni con i pm
Coinvolto nell'inchiesta "Giano Bifronte" è stato rinviato a giudizio appena qualche settimana fa assieme ad ex consiglieri e funzionari del Comune. Era ai domiciliari da febbraio e sono scaduti i termini di custodia cautelare
La Procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per gli arrestati nell'ambito del blitz "Sorella Sanità" dello scorso maggio. A giudizio, tra gli altri, anche l'ex manager dell'Asp di Palermo, Antonio Candela
Il gup Ermelinda Marfia ha fissato a gennaio il processo per gli imputati coinvolti nell'inchiesta "Giano Bifronte" che, a febbraio scorso, aveva svelato l'esistenza di un giro di mazzette. Tra di loro funzionari ed ex consiglieri comunali
Nel 2016 i docenti avrebbero ricevuto più di mille euro da un alunno di un istituto parificato di Palermo. Indagati anche altri insegnanti della stessa scuola e un dipendente dell'Università. Protesti "spariti": nei guai anche un dipendente della Reset
Fissata per fine novembre l'udienza preliminare anche per altre persone che avrebbero pagato per ottenere porto d'armi ed altri documenti. Secondo la Procura sarebbero state anche insabbiate due denunce e rubata merce sequestrata. Uno degli imputati avrebbe fatto la spesa con la volante