Leoluca Orlando ricorda il giornalista e scrittore ammazzato il 5 gennaio del 1984: "Combatteva la mafia con le sue inchieste sul potere politico e affaristico criminale in un momento storico in cui in Sicilia certe verità scomode andavano taciute"
Su Tv2000, in occasione del 40esimo anniversario dell'omicidio dell'allora presidente della Regione, il documentario "Le carte in regola". Le testimonianze di amici, collaboratori e familiari. Pietro Grasso: "Ci fu un’opera di depistaggio"
Seduta solenne in occasione del 40° anniversario dell’assassinio dell'allora presidente della Regione e fratello dell'attuale presidente della Repubblica
Deposta una corona d'alloro nella targa marmorea che ricorda il sacrificio e l’eroismo del militare, nato a Ficarazzi. Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni studenti delle elementari e delle medie
E' stata collocata nel giardino dell'istituto comprensivo Casa del fanciullo. I due, 9 e 13 anni, sono scomparsi a luglio per un incidente all'altezza dello svincolo di Alcamo. Il maggiore è morto sul colpo mentre il più piccolo ha lottato per giorni tra la vita e la morte in ospedale
Deposta una corona di alloro per il sedicesimo anniversario della strage del 2003. Il presidente dell'Ars: "La memoria di questi valorosi soldati che hanno perso la vita per portare la pace non deve essere mai dimenticata"
Un mistero lungo 33 anni, perché in realtà la piena verità non è stata mai accertata: l'omicidio risale al 7 ottobre del 1986. Il piccolo fu freddato in una strada del quartiere San Lorenzo. Il ricordo di Orlando
Nel 1979 rimase vittima con il collaboratore Lenin Mancuso di un agguato in via Edmondo De Amicis. Il ricordo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Rigoroso e preparato, profondo conoscitore della realtà siciliana"
Appuntamento alle 9.30 del 25 settembre 2019 nel luogo dell'attentato, in via Edmondo De Amicis. All'incontro parteciperanno le autorità civili e militari, nonché il questore Renato Cortese che deporrà una corona di fiori in memoria dei due caduti per mano di Cosa nostra
Il giornalista venne sequestrato e ucciso da un commando mafioso nel 1970. Durante la commemorazione, organizzata dal gruppo siciliano dell'Unci, è stata deposta una corona d'alloro sotto la lapide collocata via delle Magnolie
In centinaia hanno voluto ricordarlo sfilando per le vie del quartiere. Presente, tra gli altri, anche il sindaco Leoluca Orlando: "Credo che Brancaccio col suo cambiamento dia la risposta migliore a chi pensa che non sia possibile cambiare"
Così il maresciallo assassinato 38 anni fa è stato ricordato dal comandante della legione carabinieri Sicilia, Giovanni Cataldo. Deposta una corona d’alloro sulla lapide a lui dedicata in piazza Principe di Camporeale e una messa, officiata da Don Salvatore Falzone, nella chiesa di Santa Maria Maddalena
Il generale e i suoi valori continuano a vivere nel cuore degli italiani onesti e semplici che quest'anno, nel giorno del suo assassinio, lo hanno commemorato da Nord a Sud deponendo un girasole nelle vie o piazze a lui intitolate
L’8 settembre 1959 morì a causa di un colpo di fucile al petto dopo aver subito un agguato da parte di sei rapinatori. Prima di cadere a terra esanime riuscì a uccidere un componente della gang e a ferirne un altro
Sono diversi gli eventi organizzati dal Comando provinciale per rendere omaggio al generale ucciso 37 anni fa dalla mafia in via Isidoro Carini insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di polizia Domenico Russo
La città ricorda l'imprenditore ucciso da Cosa nostra il 29 agosto 1991. La figlie Alice ha spruzzato vernice rossa in via Alfieri, luogo dell'omicidio del padre: "Eliminato dalla mafia, dall'omertà dell'associazione degli industriali, dall'indifferenza dei partiti, dall'assenza dello Stato"
In occasione del 28esimo anniversario dell'omicidio dell'imprenditore, assassinato da Cosa nostra, Addiopizzo e la famiglia della vittima hanno organizzato diverse iniziative. Il programma completo
Deposta una corona d’alloro benedetta da Monsignor Sergio Natoli. Il vicesindaco Fabio Giambrone: "Un dovere onorare chi rischia ogni giorno la vita per la nostra sicurezza"
Il duplice omicidio risale a 42 anni fa ed è avvenuto vicino alla Real Casina del re Ferdinando IV. A decretare la loro morte Bagarella, Riina e Provenzano. Deposta una corona d’alloro sulla stele commemorativa