I lavoratori sono attualmente in cassa integrazione ma a giugno i termini scadranno. Antonio Vitti (Ugl): "Denunciamo la mancata volontà dell’azienda nel trovare soluzioni che consentano un rientro"
L'appello di un gruppo di "fuoriusciti" dal bacino Wind, rimasti senza lavoro e senza stipendio: "Chiediamo di essere contattati da chi viene a investire a Palermo. Dopo due anni di porte chiuse in faccia, rivendichiamo il diritto di poter sfamare i nostri figli"
I lavoratori partiranno alle 9,30 da corso Vittorio Emanuele e raggiungeranno piazza Indipendenza. Nel capoluogo siciliano sono 300 i lavoratori impiegati nel servizio di customer care 133, che sarà ceduto. L'azienda ha assicurato che non ci sarà alcun licenziamento
L'azienda ha annunciato di volersi chiudere il call center palermitano dove lavorano 250 persone. Il sindaco Leoluca Orlando, insieme all'assessora Giovana Marano, si è recato sul posto: "Pronti a favorire soluzioni di consolidamento della presenza del gruppo"
Nuova scure sui lavoratori delle telecomunicazioni: l'azienda ha comunicato ai sindacati l'intenzione di voler esternalizzare il servizio svolto dal contact center
Secondo l'accordo firmato dal governo nazionale, l'80% dell'attività dei call center resti in Italia e l'aggiudicazione delle gare terrà conto di alcuni vincoli di carattere sociale
Orlando: "Il Comune farà la sua parte fino in fondo per tutelare il reddito e la dignità dei lavoratori, come la produttività e la competitività dell'azienda"
La Uilcom Sicilia annuncia che "non è stato raggiunto l'accordo con l'azienda. Dopo cinque procedure di mobilità, dunque, sembra si sia arrivati all'epilogo"
Svolta per i lavoratori dell'azienda di via Resuttana. Finora, se in una giornata un operatore non "metteva a segno" neanche un'intervista telefonica, per la sua collaborazione non guadagnava un euro: "Adesso i co.co.co. saranno tutelati"
Altri 42 operatori sono stati trasferiti a Rende e, per chi non prenderà servizio nella nuova sede, scatterà il licenziamento. I sindacati chiedono un incontro urgente con azienda e governo
Dall'8 novembre gli operatori della commessa Enel prenderanno servizio a Rende. Il vertice al Mise non ha portato a un'intesa tra azienda e sindacati, da qui l'ufficializzazione della procedura. I rappresentanti dei lavoratori annunciano battaglia
La protesta è scattata dopo il nulla di fatto all'incontro del ministero dello Sviluppo economico sulla "questione Rende". Alcuni lavoratori hanno affisso striscioni nella sede di via Marcellini
L'incontro al Mise si è concluso con un nulla di fatto. L'azienda ha confermato l'intenzione di trasferire da Palermo alla Calabria gli operatori della commessa Enel, mentre i sindacati chiedono di valutare soluzioni alternative
Si tratta dei centralinisti finora impiegati nella commessa Enel. In 154 hanno già ricevuto la lettera di trasferimento, e dovranno prendere servizio a Rende il prossimo 24 ottobre. L'azienda chiuderà invece le sedi di Napoli e Roma
L'azienda ha annunciato che 154 operatori dovranno prendere servizio in Calabria. Per i sindacati si tratta di "licenziamenti mascherati". Mentre i lavoratori scendono in piazza, il governo convoca le parti per un nuovo incontro
L'azienda ha annunciato che, dopo la perdita della commessa Enel, 154 operatori saranno trasferiti nella sede di Rende in provincia di Cosenza. La decisione è stata accolta dalle proteste di lavoratori e sindacati
L'azienda ha inviato una lettera con la quale offre, a chi vuole lasciare l'incarico, un incentivo economico. L'importo include 250 euro a titolo di transazione generale
Cisl e Fistel Sicilia esprimono soddisfazione per l'accordo arrivato tra governo, sindacati e Almaviva ma chiedono che si affrontino tutti i problemi del comparto
La Cisalcom esce dal coro e si dichiara insoddisfatta dell'intesa. "Le garanzie fornite dall'azienda sono insufficienti, buona parte dell'accordo ricalca quello rifiutato dai lavoratori. Perchè cds solo in 3 siti?". Occhipinti: "Continua il laccio del ricatto"
Il presidente del Consiglio commenta su Facebook la sottoscrizione dell'accordo tra azienda, sindacati e governo che scongiura il licenziamento per gli operatori del call center. Plauso anche del sindaco Leoluca Orlando e dell'assessore alle Attività produttive Giovanna Marano
L'annuncio con un tweet del viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova: "#Almaviva. Io avevo detto dalla prima trattativa che non avremmo lasciato sole 3000 persone. Salvi i posti di lavoro. Accordo siglato!"