Per il primo anno i dati di rilevamento del Parco Nazionale Nouabalé-Ndoki della Repubblica del Congo hanno mostrato l’assenza di bracconaggio nell’area.
Nei guai tre uomini originari di Gela. I carabinieri li hanno individuati all'interno della riserva naturale regionale "Monte Carcaci". Devono rispondere di porto abusivo di armi, uccisione di animali e caccia con tecniche vietate
Lo rende noto il Cabs, l'associazione di volontari specializzati in antibracconaggio. L'intervento dei carabinieri forestali ha permesso di sequestrare numerosi volatili protetti dalla legislazione nazionale e comunitaria
Erano riusciti a bloccare l’animale con alcuni cavi d’acciaio. Per liberarlo sono intervenuti anche i vigili del fuoco, compresa una squadra del nucleo Speleo alpino fluviale
Cardellini, verzellini, lucherini, capinere e merli erano sui banchi di vendita e occultati tra i vicoli del mercato. I carabinieri forestali del Nucleo Cites li hanno trovati "in gabbie anguste e in condizioni di grave sofferenza". Un 60enne segnalato all'autorità giudiziaria per ricettazione
Gli uccelli erano stati ingabbiati e caricati su un'auto, che però è stata fermata dalla polizia stradale sulla A19 in direzione Catania-Palermo. Due uomini di 50 e 24 anni, accusati di maltrattamento d'animali, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria
E' successo a Serre della Pizzuta, area protetta della Regione. Dal comando provinciale dell'Arma fanno sapere: "Si tratta di un luogo in cui è vietata l’attività venatoria"
I rapaci sono stati liberati dai carabinieri forestali dopo le cure del personale del Centro recupero fauna selvatica della Lipu di Ficuzza. Gli esemplari erano stati sequestrati, lo scorso 3 luglio scorso, nell’ambito di una vasta operazione anti-bracconaggio condotta dai militari sotto la direzione della Procura di Enna
Guai per un 61enne che era stato già sorpreso più volte a vendere specie protette al mercato di Ballarò. Si era piazzato lungo la foce del fiume Himera, tra Termini e Buonfornello, con i suoi strumenti per la cattura. A segnalare l'episodio la Lipu
Protagonisti della vicenda due giovani, stoppati in extremis. Avevano allestito un impianto di 150 metri con delle bandierine colorate. Poi l'arrivo dei militari e la fuga. L'appello dei volontari ai palermitani
Francesco Paolo Fiore, palermitano di 28 anni, è stato colto in flagranza di reato nelle campagne di Calatafimi. Per la crudeltà del sistema utilizzato è stato anche denunciato per maltrattamento di animali. Processato con rito direttissimo è stato condannato a 6 mesi di domiciliari e 600 euro di multa
Bracconaggio e maltrattamenti di animali: è per queste ipotesi di reato che un uomo di 60 anni e un 47enne sono finiti nei guai. E' successo a Sciacca. Sequestrate la rete e l'auto, risultata senza assicurazione
Sorpresi e denunciati per bracconaggio un 60enne e un 28enne, entrambi disoccupati e con precedenti. E' successo a Castellammare. Gli uccellini - rinchiusi in piccole gabbie - sono stati trovati dentro il bagagliaio dell'auto. Erano destinati al mercato palermitano per cifre che vanno dai 25 ai 30 euro
Erano arrivati a bordo di due fuoristrada, con i cani da caccia al seguito, nella contrada tra Torretta e Palermo. Sequestrato un altro richiamo nascosto in località Coste di Zarcate, a Capaci. In questo periodo le quaglie risalgono dall'Africa verso l'Italia
Gli uomini della Forestale sono intervenuti in contrada borgo Paradiso, a monte del cimitero di Santa Maria di Gesù. A segnalare la presenza delle apparecchiature sono stati alcuni residenti
I volatili erano rinchiusi in 13 gabbie anguste e sporche e impossibilitati a volare. Dopo la visita dei veterinari dell'Asp, gli animali sono stati liberati nel parco della Favorita. La Lipu: "Ci auguriamo che il nuovo anno, che è cominciato bene, sia pieno di iniziative come questa"
A denunciare il fenomeno l'associazione antibracconaggio Cabs che domenica 24 dicembre ha fatto visita al mercato. I volontari lanciano un appello ai palermitani onesti: "Non acquistateli"
Nel corso di una serie di controlli, la capitaneria di porto e i carabinieri hanno sequestrato 20 chili di pesce spada 'illegale' ma nulla è cambiato. Il nucleo di volontari antibracconaggio denuncia anche la vendita di uccelli protetti a Ballarò