Dagli accertamenti compiuti sul cellulare della bambina, deceduta per asfissia il 20 gennaio, non sarebbero emersi contatti e messaggi con cui qualcuno potrebbe averla spinta a partecipare ad una sfida estrema. L'ipotesi di istigazione al suicidio si fa sempre più debole. Al setaccio i siti che ha visitato sul web
Le verifiche informatiche sono alle prime battute, ma non sarebbe stato trovato il filmato degli ultimi istanti della bimba della Kalsa. Più difficile ricostruire l'accaduto. Resta in piedi l'ipotesi della sfida di resistenza all'asfissia: potrebbe aver preso spunto dal web, lo dirà l'analisi della cronologia