Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio scrive una lettera ai ministri Urso, Schillaci e Calderone in cui contesta la gestione della vertenza che riguarda i lavoratori del numero verde di pubblica utilità "1500", istituito per rispondere alle domande sull'emergenza Covid
I lavoratori del call center - 700 in totale - sono in cassa integrazione a zero ore. La maggior parte di loro sono ex operatori "1500". "Il 31 dicembre finiscono gli ammortizzatori sociali, servono risposte immediate"
La denuncia del deputato regionale Adriano Varrica e della parlamentare nazionale Dolores Bevilacqua: "Una vera e propria macelleria sociale, in cui sono sfortunatamente coinvolte 666 famiglie". Presentata nuova interrogazione in Senato
A depositarla il parlamentare nazionale, nonché segretario regionale del Pd, Barbagallo. "Garantire l'applicazione corretta della clausola sociale è di vitale importanza per evitare qualsiasi forma di speculazione a discapito dei soggetti più fragili", dichiara insieme alla deputata all’Ars Chinnici
Non passa alla Camera l'atto che prevedeva garanzie per i lavoratori. "Centinaia di famiglie vivono di cassa integrazione e nella completa incertezza del proprio futuro", affermano la senatrice Bevilacqua e il deputato regionale Varrica
L'annuncio della senatrice Bevilacqua e del deputato regionale Varrica, entrambi del M5s: "Dopo la pubblicazione del decreto con la norma che proroga il servizio 1500 non si può rinviare la convocazione del tavolo ministeriale per capire secondo quali modalità e tempistiche riattivare il servizio, con quali competenze e con quanti operatori"
E' la somma che il governo dovrebbe stanziare per far ripartire il servizio del ministero della Salute. Bevilacqua e Varrica (M5S): "Si salvaguardi l'intero perimetro occupazionale"
Annunciato un provvedimento in consiglio dei ministri per gli operatori che avevano prestato servizio al numero 1500 istituito durante l'emergenza Covid
L'assessore alle Attività Produttive ha partecipato a un incontro con i rappresentanti delle sigle sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Tlc: "Abbiamo un unico obiettivo: salvare chi rischia il posto"
Si tratta degli operatori che hanno prestato il loro servizio in pandemia, rimasti oggi senza tutela di clausola sociale. Il sit-in in via Ugo La Malfa davanti alla sede del Suap. A farsi portavoce della vertenza i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom uil e Ugl tlc. Al loro fianco anche la senatrice M5S Dolores Bevilacqua
Durante la riunione, alla quale ha preso parte anche l'assessore Edy Tamajo, l'esponente del governo Meloni ha rassicurato il presidente della Regione. "Avviato a soluzione il tema della continuità produttiva"
L'assessore Tamajo e il presidente Schifani saranno domani nella capitale. Il governatore: "Sono convinto che, attraverso l’attenzione del governo nazionale, le due tematiche possano avere un esito positivo per il bene dei lavoratori e della Sicilia"
Si sono radunati davanti alla sede della Regione per la prima di una due giorni di sit in per sensibilizzare il governo e le parti sociali sulla situazione in cui oggi versano le 500 famiglie dei dipendenti di Palermo, Catania, Milano, Napoli e Rende, rimasti senza tutela di clausola sociale
Si tratta degli operatori che hanno concluso la riqualificazione professionale in ambito IT. L'azienda offre 1000 euro per i primi due mesi di affitto e un biglietto aereo, ma le sigle non ci stanno
Questa è una delle soluzioni individuate al tavolo convocato a Roma dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. Allo studio anche percorsi di riqualificazione e ulteriori incentivi all'esodo per gli operatori del call center del numero di pubblica utilità "1500" che ha chiuso lo scorso 31 dicembre
L'intervento dell’assessore regionale alle Attività produttive in merito alla storica vertenza: i lavoratori dal primo gennaio saranno in cassa integrazione
Nel pieno dell'emergenza Covid, i lavoratori che rispondono al numero verde 1500 del ministero della Salute sono stati il front office dello Stato e delle istituzioni. Ora si trovano ad aver perso il diritto alla salvaguardia occupazionale malgrado la clausola sociale maturata in decenni di lavoro. Bevilacqua e Varrica: "Vanno tutelati"
La decisione della Corte d'Appello ribalta il verdetto di primo grado, secondo cui il lavoratore avrebbe volutamente chiesto un permesso in base alla legge 104 sapendo di non averne diritto. In realtà avrebbe avuto tutti i requisiti, ma l'azienda lo aveva allontanato per motivi disciplinari. Ora dovrà riassumerlo e risarcirlo
Attesa per la riconvocazione del tavolo ministeriale. Obiettivo della protesta: "richiamare con forza le istituzioni nazionali ad una assunzione di vera responsabilità nei confronti del futuro occupazionale di 543 lavoratrici e lavoratori di Palermo"