In occasione della manifestazione internazionale il sindacato fornisce dei dati sul fenomeno: nell'Isola ogni medico deve seguire 16 pazienti, mentre al livello nazionale il carico è di 9. Inoltre, quasi il 17% di chi vuole sottoporsi all'intervento è costretta a spostarsi fuori provincia. "Superare al più presto le criticità per garantire la scelta"
A intervenire sul tema sono la responsabile delle politiche di genere della Cgil Sicilia Elvira Morana e la segretaria regionale Cgil Gabriella Messina: "La Regione dovrà affrontare le criticità esistenti in tema di applicazione in Sicilia della legge 194"
In Sicilia l'87% delle strutture pubbliche non applica la legge sull'interruzione volontaria di gravidanza. Sala delle Lapidi approva un ordine del giorno: "Occorre che la politica vada oltre il pregiudizio e guardi con laicità a scelte mirate a garantire il diritto alla salute delle donne"
Iniziativa del Collettivo Medusa: "Il tasso di obiezione di coscienza tra i ginecologi in Sicilia sfiora l’83%, in diversi comuni arriva al 100%. In tutta la Regione sono solo 12 i punti in cui è possibile abortire. Affermare che in Sicilia non vi sia una situazione emergenziale è da folli"
Diversi movimenti cittadini hanno manifestato davanti a Palazzo d'Orleans per chiedere alla Regione di monitorare i tassi di obiezione di coscienza e l’accesso al diritto di abortire. “Aborto sicuro per non morire. Contraccezione per decidere”
I cartelloni, prima apparsi nel centro di Bologna, grazie al supporto di Cheap, arrivano oggi in città con un messaggio chiaro: "La Ru-486 non è un veleno e ti garantisce un aborto sicuro"
Iniziativa dell'Uaar in vista della Giornata internazionale della donna. La testimonial: "Ho scelto di interrompere volontariamente una gravidanza con la terapia farmacologica. L’ho potuto fare in tutta sicurezza. La Ru486 evita il ricovero e l’intervento chirurgico"
La campagna, con cartelloni alle fermate degli autobus, ha fatto insorgere il Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo: "Messaggi fuorvianti e oscurantisti: l'ennesimo attacco ai diritti delle donne"
Il movimento cittadino Non una di meno si è raccolto davanti alla sede in via De Amicis per protestare contro “le restrizioni messe in atto dal governo polacco che limitano la libertà e l’autodeterminazione sul proprio corpo”
In occasione della Giornata Internazionale per l’aborto sicuro, gratuito e garantito le donne si sono ritrovate in piazza Verdi per la distribuzione gratuita di contraccettivi e materiale informativo: "Nell'Isola quasi 9 medici su 10 nell’Isola sono obiettori"
Il corteo è partito da piazza Croci per raggiungere piazza Verdi. Gli organizzatori: "Riaffermiamo il valore della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna e la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale"