OPINIONI. Zamparini ha capito i limiti dei rosa

“Gasperini starà a Palermo per tanti anni, è un ottimo allenatore”. Chi parla è Maurizio Zamparini intercettato fuori dagli uffici della Lega Calcio, nel lunedì che segue alla sconfitta di Bologna. (GUARDA LE PAGELLE).

C’è da credergli? Almeno per questa settimana sì. Sono giorni delicati per i rosanero. C’è un Miccoli da recuperare, c’è un derby da preparare con tre squalificati e soprattutto c’è che il Palermo è di nuovo al terzultimo posto. Gasperini dovrà spremersi le meningi per l’undici da opporre a un Catania in grande spolvero. E Zamparini, per una volta, ha deciso di tranquillizzare l’ambiente, spazzando via le voci che parlano di un contatto con Reja. Con il patron friulano mai dire mai, ma sembra che stavolta abbia capito che il limite di questo Palermo non è la guida tecnica ma l’organico.

Molti si chiedevano se non ci fosse nessuno meglio di Munoz o Von Bergen. Visto Labrin? Certo c’è ancora un Milanovic da rispolverare, ma la sostanza non cambia. Mai da quando è tornato in serie A., il Palermo ha avuto una rosa così debole. Insomma Beppe Sannino può consolarsi. Non era certo lui il responsabile del pessimo avvio. Un punto in tre partite sì, ma due sconfitte contro Lazio e Napoli. Gasperini ha la media di un punto a partita nelle sue dieci gare ma, a parte la lunatica Roma e il decaduto Milan, non ha affrontato avversari di peso.

Ha dato sprazzi di gioco, questo sì. Anche ieri, prima del gol di Gilardino, il Palermo stava cominciando a prendere in mano la partita. Lo stesso Gasperini, però, non sempre convince con le sue scelte. Si pensi a Pisano titolare da esterno sinistro a Roma. Ma il nodo resta quello, la mancanza di alternative. L’allenatore conta fino a un certo punto. Se hai Balzaretti non metti Garcia e non provi Pisano a sinistra.