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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Zamparini: "Posavec? A gennaio io e lui andremo via da Palermo"

Giorni duri per il proprietario del Palermo, guai in campo e fuori: "Non ce la faccio più, a questo punto è meglio che me ne vada, per la mia età e per le mie condizioni di salute"

E' stanco e vuole mollare tutto. Giorni duri per Maurizio Zamparini: dopo i guai societari è arrivata la scoppola interna con il Cittadella. Commentando sul sito ufficiale rosanero la sconfitta con il Cittadella il proprietario del Palermo ha annunciato: "A gennaio non ci sarò più, ci penseranno altre persone al mio posto". Non è la prima volta che Zamparini annuncia la sua intenzione di lasciare, ma questa sfuriata segue l'istanza di fallimento appena presentata dalla Procura.

"Non so cosa mi stia succedendo - ha ammesso Zamparini -. Le vicende giudiziarie sono aspetti che si ripercuotono nella testa dello staff tecnico e dei calciatori. Oggi, dopo tutto quello che ho fatto per il Palermo, mi ritrovo in una situazione paradossale. Non so cosa ci sia dietro. Gli avvocati stanno lavorando, io però sono veramente esterrefatto. Non penso di rimanere, c'è gente che vuole il mio addio. Io andrò via. Non ce la faccio più. Per la mia età e per le mie condizioni di salute". 

L'imprenditore friulano ha poi annunciato anche la cessione di Posavec: "Lui ieri non c'entra niente. Il primo gol lo avrebbe parato senza la deviazione del difensore. Il secondo era un tiro da 5 metri. Mi dispiace sentire sempre cattiverie su questo ragazzo. Non so perché. Vorrà dire che a gennaio lo daremo via. Tanto a gennaio io non ci sarò, perché me ne vado".

"Contro il Cittadella abbiamo ripetuto la gara contro il Novara, praticamente facendo gli stessi errori - ha aggiunto Zamparini -. Quello che mi preoccupa di più è non l'atteggiamento tattico ma la condizione atletica: il Cittadella ieri correva il doppio di noi. L'ho già fatto notare a Tedino che ha detto che farà le valutazioni del caso. Ieri una squadra correva a mille e l'altra correva a 100 tutti i rimpalli e palloni vaganti erano loro: con una tale differenza di corsa non vai da nessuna parte. Tedino non ha messo in campo la squadra in maniera perfetta. Aleesami era reduce da una lunga assenza e non era quello che conosciamo, non poteva giocare 90 minuti. Tedino sa dove ha sbagliato, abbiamo parlato molto ieri sera e anche stamattina, sicuramente rimedieremo come contro il Novara. Ad Avellino andremo a vincere: gli irpini hanno un ottimo allenatore, Novellino che è stato mio allenatore". 

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