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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Venezia-Palermo, probabili formazioni: Nestorovski e Coronado recuperati

Anche Rolando a disposizione di Stellone, che invece non potrà contare su Dawidowicz, Chochev e Struna. Il tecnico orientato a schierare un 4-4-2 col brasiliano a sinistra. Dubbi su chi affiancherà La Gumina in avanti. "Ragionare su 180 minuti, non dobbiamo avere paura"

A Venezia con Nestorovski, Coronado e Rolando pienamente recuperati. Aspettando Dawidowicz che non essendo stato convocato dal Ct polacco per i Mondiali, nei prossimi giorni tornerà completa disposizione di mister Stellone. Assenti invece domani sera sia Chochev che Struna, rimasti in Sicilia per cercare di recuperare per il match di ritorno. Sembrano iniziare senza troppi intoppi i playoff del Palermo che domani alle ore 21 (arbitro Chiffi di Padova) dovrà tornare a giocare in quello stesso stadio che più di un mese ha segnato una svolta alla stagione dei rosa con il primo e unico ribaltone in panchina della stagione. Stellone però non ha dubbi: questo Palermo è pronto a giocarsi il tutto per tutto.

“Dunque – ha detto il tecnico alla vigilia – ci toccherà affrontare il Venezia. Una squadra molto organizzata che ha vinto meritatamente con il Perugia e che adesso però dovrà giocare anche contro di noi. Sicuramente dovremo rispettare il club veneto per quanto fatto vedere quest’anno ma anche per le due precedenti promozioni, ma non dobbiamo avere paura. Soprattutto perché dall’altra parte ci siamo noi: ho detto ai ragazzi di non fare alcun tipo di calcolo, ma di ragionare anche in termini di 180’ perché ci aspettano due partite e non una. Ci sono tutti i presupposti per poter fare bene. Molto – confessa Stellone – dipende soprattutto da noi. Dovremo essere bravi a non farci prendere in contropiede ma anche a far girare velocemente il pallone per poterli sorprendere. La squadra di Inzaghi è molto brava nei calci piazzati, ha giocatori che possono far male da palla inattiva: Stulac ha già fatto diversi gol e anche contro il Perugia ha fatto vedere tutto il suo potenziale. Sarà nostro compito non concedergli molto spazio nei tiri dalla distanza”.

“Servirà anche il fattore C”. Parola di Roberto Stellone, uno che in passato ha già vinto i playoff. E intanto però il tecnico rosanero ha recuperato un altro fattore C: Coronado. L’italo brasiliano è tornato a completa disposizione del gruppo e domani sera molto probabilmente scenderà in campo dal primo minuto. “In questi playoff conterà soprattutto l’aspetto mentale, ma anche quello fisico. L’episodio a favore e anche un pizzico di fortuna. Dal mio arrivo a Palermo siamo decisamente migliorati come squadra e adesso capiremo anche con che modulo scendere in campo. Qualsiasi abito sceglierò – continua -  sarà sicuramente improntato all’attacco e non alla difesa. Rolando ha recuperato, così come Nestorovski. Anche Coronado adesso è al cento per cento. Il macedone e La Gumina hanno caratteristiche diverse ma schierarli insieme potrebbe anche essere una buona idea. Diciamo che ho l’imbarazzo della scelta perché anche Trajkovski e Moreo hanno dimostrato di essere in forma e di star bene sia fisicamente che mentalmente. Questa è veramente una rosa ampia in ogni reparto del campo. Sicuramente – continua – i ragazzi sanno che ci sarà spazio per tutti. Con una partita ogni tre giorni avrò bisogno di ogni componente di questa squadra. Ai miei giocatori ho detto di non pensare al singolo, ma al collettivo. Dobbiamo remare tutti insieme verso la massima serie”.

Il momento più importante della stagione è arrivato. Un momento delicato per i giocatori, ma anche per mister Stellone che molto probabilmente in questi playoff si giocherà anche la sua permanenza in Sicilia. “Il mio unico obiettivo è sempre stato quello di portare il Palermo in Serie A. Ho un contratto che mi lega per un altro anno, ma questo non conta: adesso penso soltanto a queste partite. Prima – dice - dovevamo andare in A direttamente, adesso invece l’unica via possibile è quella dei playoff. Se sono qui è solo perché voglio portare il Palermo nella massima serie. I giocatori mi hanno trasmesso fiducia, ho visto in loro grande spirito di sacrificio. Abbiamo fatto allenamenti molto lunghi per inculcare nella testa dei giocatori le idee mie e del mio staff. Poi – spiega – abbiamo deciso di andare in ritiro, ma non per allontanarci dalle pressioni del popolo palermitano, anzi. I tifosi rosanero sono spettacolari quando vengono allo stadio e inoltre lasciano sempre la squadra tranquilla durante gli allenamenti. Dato che i viaggi potevano essere lunghi - conclude Stellone - abbiamo pensato di spezzarli anticipando la partenza, per lavorare nel miglior modo possibile”.

Qui Palermo

Con Rolando e Coronado pienamente recuperati, difficilmente Stellone rinuncerà alle sue “ali”. A Venezia senza paura è questo il messaggio che il tecnico rosanero ha voluto trasmettere ai suoi giocatori. Possibile 4-4-2 dunque con Bellusci che torna titolare al fianco di Rajkovic. Rispoli terzino destro e Aleesami sinistro. In porta Alberto Pomini. Jajalo e Murawski centrali di centrocampo con le due ali pronte a far volare il Palermo: Rolando a destra e Coronado a sinistra. Tanti i dubbi in avanti, dove il tecnico potrebbe proporre la coppia La Gumina-Nestorovski, oppure optare per l'ex Moreo. 

Qui Venezia

Attenzione al 3-5-2 di Super Pippo. Questa squadra può davvero far male a chiunque. Lo sa bene il Perugia che due giorni fa si è visto letteralmente calpestare da Stulac e compagni. Inzaghi sa che quella di domani per il Venezia sarà una partita fondamentale visto che il ritorno si giocherà al Renzo Barbera. Nessun turnover dunque: Andelkovic, Domizzi e Modolo in difesa, Stulac in mezzo al campo con Litteri e Geijo in avanti.

Probabili Formazioni

VENEZIA 3-5-2: Audero; Andelkovic, Domizzi, Modolo; Bruscagin, Pinato, Stulac, Suciu, Garofalo; Litteri, Geijo.

Formazione venezia palermo-2

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