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Vazquez getta la maglia del Palermo: "Mi vergogno, vi chiedo scusa"

Scorie del post Chievo: il fantasista rosanero - sostituito da Quaison - ha reagito nel peggiore dei modi al cambio. Adesso El Mudo cerca il perdono su Twitter: "Ero arrabbiato, ma so che questa azione non si fa mai..."

Uscire dal campo sullo 0-0 dopo una partita tutt'altro che memorabile e lasciarsi andare dopo la sostituzione. La balotellata di Franco Vazquez fa ancora discutere. Il fantasista del Palermo ieri sera è stato protagonista di un gesto "poco oxfordiano". Dopo essere stato sostituito con Quaison, infatti, "El Mudo" ha lanciato via la maglia, quando era proprio nei pressi di Iachini.

Questa mattina però è arrivato il dietrofront di Vazquez, che direttamente dal suo profilo twitter ha cinguettato: "Chiedo scusa ai tutti tifosi, ero arrabbiato ma so che questa azione non si fa mai. Mi sono vergognato! Forza Palermo!!!".

Già ieri il suo sfogo era stato parzialmente perdonato dal tecnico Iachini, che a caldo aveva subito provato a mettere acqua sul fuoco, spiegando che l'argentino si era già scusato negli spogliatoi. Non sarà il primo, né l'ultimo: la storia del calcio è piena di giocatori che - in preda alla frustrazione per la sostituzione - hanno scaraventato a terra la maglia (una volta Taribo West la lanciò addosso a Lucescu). E il gesto di ieri non è passato inosservato. Molti tifosi hanno beccato Vazquez, accompagnando la sua passeggiata verso la panchina con fischi e insulti.

Balotelli, ai tempi dell'Inter, fece la stessa cosa col Barcellona: poco dopo fu costretto a far le valigie. Gettare a terra con disprezzo la maglia senza ricordare che in realtà si tratta di un simbolo fondamentale che sublima il legame indissolubile con quei colori che fanno soffrire ma allo stesso emozionare come poche cose nella vita. Un tifoso rosanero - ancora ferito - oggi ha scritto a Vazquez: "La prossima volta lanciala in alto. Mai più per terra...".

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