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Torino-Palermo 3-1: Posavec a vuoto, show di Belotti | cronaca e pagelle

Blackout dei ragazzi di Lopez nella ripresa: il Gallo canta tre volte in 7 minuti (sfruttando gli errori del portiere avversario) e ribalta l'iniziale vantaggio rosanero, arrivato nel primo grazie a una bel contropiede di Rispoli

Come nel peggiore degli incubi: il Palermo si illude a lungo grazie a un eurogol di Rispoli, poi viene crivellato tre volte dal grande ex della partita. Andrea Belotti ha colpito tre volte in sette minuti, approfittando del blackout degli avversari. Tre pugnalate, dal 73' al 80', quando il blitz in casa Torino stava maturando lentamente. Il Palermo ancora una volta si è accartocciato sul più bello, appena l'avversario ha iniziato a spingere il piede sull'acceleratore. Una volta finiti alle corde, i giocatori rosanero si sono consegnati a Belotti, bravo a sfruttare due indecisioni di Posavec (sul primo e terzo gol) e letale nel cesellare un delizioso assist di Ljajic nell'occasione del sorpasso. Finisce 3-1 per il Palermo, che spreca ancora una volta l'occasione di avvicinare l'Empoli. I toscani, battuti in casa dal Genoa, restano distanti 7 punti. Tanta fatica per nulla, insomma. E la solita sensazione: fin quando i ritmi restano bassi, il Palermo può dire la sua con (quasi) tutte.

TORINO-PALERMO 3-1: IL VIDEO DELLE MIGLIORI AZIONI

Le premesse per fare lo scherzetto al Toro oggi c'erano tutti. Con i granata dati in crisi e alla cronica ricerca della vittoria, a un certo punto la partita si era messa nella situazione ideale. Il Palermo ha retto nella prima mezz'ora, sbandando solo all'inizio, per poi spezzare l'equlibrio con un'azione da manuale di Rispoli. L'esterno destro ha rubato palla a 60 metri dalla porta di Hart, per poi involarsi verso la metà campo avversaria e concludere il suo assolo con un tiro secco e preciso che si è spento all'angolo sinistro del portiere inglese. Uno a zero Palermo e copione della partita chiaro: i rosa controllano e ripartono, allungandosi spesso sulle fasce con Rispoli e Aleesami, e sfruttando la falcata di Balogh, più vivo del pariruolo Sallai. Il resto lo fanno la difesa, sempre attenta su Belotti, grazie anche ai raddoppi di Gazzi e Bruno Henrique, e Nestorovski, bravo a tenere impegnati i centrali di casa.

I problemi nascono a inizio ripresa, perché Lopez perde subito il suo protagonista, Rispoli, costretto ad arrendersi alle noie muscolari. Entra Morganella, mentre nel Toro c'è Ljajic al posto dell'opaco Boyè. Ma il vento è cambiato e te lo fanno capire alcuni piccoli segnali inquietanti. Il Palermo ha paura, non esce più dalla sua metà campo, e il Torino inizia a picconare dalle parti di Posavec. La difesa rosanero è un muro che sembra poter scricchiolare da un momento all'altro. Entra Gonzalez per Sallai, mentre Mihajlovic mette dentro un attaccante, Maxi Lopez, per un mediano, Gustafson. Il tecnico serbo si gioca anche la carta Iturbe per Iago Falque.

Mancano 17 minuti, il Palermo vince 1-0 e il Toro si guadagna un calcio d'angolo. E' qua che cambia tutto, perché sullo spiovente di Iturbe, Posavec va a vuoto e la palla trova la testa di Belotti. Il Gallo fa 1-1 ed entra nei suoi 7 minuti perfetti. Altri tre giri di lancetta: Ljajic scodella una punizione in area per Belotti. La difesa del Palermo è ferma e l'ex rosa al volo di destro batte Posavec. Passano altri 5 minuti e Belotti timbra la tripletta, sfruttando la solita uscita a vuoto di Posavec. Nel frattempo Balogh falcia il Gallo, adesso sempre più capocannoniere, e si fa cacciare. I padroni di casa escono dalla crisi, il Palermo sprofonda nell'ennesimo psicodramma. Alla fine lo stadio Grande Torino si trasforma in una corrida. E il torero è granata.

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