I tifosi juventini scelgono l’ora x: "Lo Scudetto in casa col Palermo"

Nell’affannosa rincorsa alla salvezza, fatta di ribaltoni, sorprese e gol all’ultimo respiro, il Palermo fa i conti con Napoleone e la casistica. Nemici nuovi, come se non bastassero già Siena, Genoa e il calendario. Sì, perché dopo 11 anni i tifosi juventini vibrano come nei giorni migliori. Così hanno impugnato il pennarello rosso, e sfogliando il calendario hanno cerchiato una data ben precisa: 5 maggio. Data simbolo del calcio moderno, per la waterloo dell’Inter con la conseguente festa juventina. Da quello scudetto sono passati 11 anni, i tifosi bianconeri portano ancora le cicatrici della retrocessione a tavolino, dello scudetto scucito e dei faticosi periodi della ricostruzione. Ma siccome il calcio è l’orologio del riscatto, le lancette dello scudetto segnano l’ora “x”: quella cioè di Juventus-Palermo.

CALENDARIO. L’armata di Conte ha 11 punti di vantaggio sul Napoli secondo. Mancano cinque giornate alla fine. Il vantaggio potrebbe restare immutato anche dopo il prossimo turno. La Juventus gioca il derby col Torino, il Napoli va a Pescara. Il Palermo tiferà per il Delfino: un’impresa degli adriatici (basterebbe anche il pareggio), aggiunta alla vittoria della Vecchia Signora nella stracittadina, consentirebbe a Buffon e compagni di festeggiare con quattro turni d’anticipo (ma in casa del Torino, un incubo per i granata). Probabilità complicata, il colpo d’ala il Pescara l’ha offerto con la Roma, difficile credere nel bis. Scongiurato anche il pericolo squalifica sullo Juventus Stadium, già sotto diffida, dopo buu razzisti all’indirizzo di Boateng.

INTER E NAPOLEONE. Quindi tutto torna al giorno di Napoleone. In mezzo c’è anche l’Inter, a metà strada nel viale dei corsi e ricorsi. Sia per una questione di “nemesi”, sia perché è proprio ai nerazzurri che il Palermo chiederà tra sei giorni il lasciapassare della speranza. Essere invitati alla festa scudetto e assistere da spettatori. I rosa ospiti non protagonisti, tra champagne e gavettoni. Sarebbe un inedito, perché in questi 10 anni di A il Palermo non ha mai interferito sui verdetti tricolori (ha invece deciso la retrocessione della Samp nel 2011). I tifosi juventini galvanizzati dall'idea di festeggiare nel migliore dei modi il loro undicesimo anniversario, si scaldano sui forum e sui social network.

TORO NEL MIRINO - Il giudice sportivo potrebbe in teoria rendere meno proibitiva la sfida alla capolista. Il Palermo aspetta e a piccoli passi adesso “vede” un’altra rivale, che poche settimane fa sembrava irraggiungibile: il Torino. Domenica prossima è il giorno dei testa-coda. Di mezzo ci sono Inter e appunto Juventus. Una fortunata combinazione di risultati potrebbe riportare i granata a soli 4 punti di distanza dal Palermo.