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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Tutti sulle spalle di capitan Miccoli, il Palermo si gioca l’Europa a Thun

I rosanero chiamati a vincere in Svizzera per passare il turno. Confermata la squadra dell'andata con l'eccezione del salentino che giocherà al posto dell'infortunato Pinilla

Nel calcio moderno capita che il 4 agosto si giochi già una partita cruciale per la stagione. Nel calcio moderno capita che proprio quella gara la si disputi su un campo in erba sintetica. Per fortuna che, nel calcio moderno, resistono numeri 10 vecchio stampo come Fabrizio Miccoli. Gente innamorata più del pallone che dei soldi. Ed è proprio lui, il Romario del Salento, la speranza di tutti i tifosi rosanero che vogliono vedere battere il Thun e passare il turno. Per non spezzare così presto l’avventura in Europa League. Per non far spuntare le prime ombre sulla sagoma di Pioli.

Miccoli gioca dall’inizio e non solo perché Pinilla è out. Perché all’andata il leccese ha dimostrato di essere tra i più in forma. Perché è solo per la sua perla su punizione all’ultimo minuto che il Palermo non arriva in Svizzera spacciato. Il numero 10 giocherà da unica punta, alle sue spalle confermati Ilicic e Zahavi. I due trequartisti sono stati tra i più brillanti ma anche tra i più intermittenti all’andata. A loro il compito di essere più continui e concreti.

In mezzo al campo dovrebbero giocare Nocerino e Migliaccio. Una coppia, si è più volte detto, ottima in fase di interdizione che però pecca quando è chiamata a impostare. Bacinovic scalpita in panchina. Sugli esterni Cassani e Balzaretti saranno chiamati al doppio lavoro difensivo e offensivo. Confermata anche la linea a 3 dietro, che ha suscitato qualche dubbio, con Bovo centrale, Mantovani sul centrosinistra e Munoz sul centrodestra. Benussi ancora in porta.

Non è impossibile vincere in terra elvetica alla Thun Arena, stadio ultramoderno da diecimila posti, ma non sarà nemmeno facile. I padroni di casa dovranno rinunciare allo squalificato Lustrinelli e schiereranno da solo in avanti il paraguaiano Lezcano, che ha ben impressionato (anche i dirigenti rosanero) all’andata. Bisogna bloccare lui, ma allo stesso tempo occorre produrre in attacco. Serve una partita di carattere. Una prestazione da squadra che merita di andare avanti in Europa League.

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