VIDEO | Da Partanna alla Fiorentina: il sindaco premia Piergiorgio Bonanno, capitano della nazionale under 15
Il 14enne giocatore ha dimostrato di saper coniugare doti tecniche e fisiche con personalità e intelligenza, diventando un leader in campo e un giovane responsabile fuori. Mediano col vizio del gol è approdato al calcio che conta dopo l'esperienza nella Fair Play di Messina. "Raccolgo il frutto di tanti sacrifici"
Nel giro di pochi anni ha spiccato il volo verso il calcio che conta: mediano nelle giovanili della Fiorentina e capitano della nazionale under 15 allenata da Massimiliano Favo (ex calciatore del Palermo). Stiamo parlando di Piergiorgio Bonanno, palermitano della borgata di Partanna, che dopo i primi calci al pallone nell’oratorio San Vincenzo è passato al Gonzaga e successivamente alla Fair Play di Messina.
E' qui, nella città dello Stretto, che il "picciotto" classe 2007 ha trovato il suo mentore: mister Valerio Leto, anche lui ex rosanero. Un allenatore che ne ha seguito la crescita tanto dal punto di vista umano quanto da quello calcistico. Bonanno ha dimostrato di saper coniugare indiscutibili doti tecniche e fisiche con personalità ed intelligenza, diventando un leader in campo e un giovane responsabile fuori dal terreno di gioco. Queste le motivazioni che hanno spinto il sindaco Leoluca Orlando, assieme all'assessore allo Sport Paolo Petralia e al consigliere comunale Marcello Susinno, a conferire a Piergiorgio Bonanno la Tessera preziosa del mosaico Palermo.
"Colgo l’occasione - ha detto il 14enne centrocampista col vizietto del gol che milita nei giovanissimi nazionali - per ringraziare il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, il suo vice Joe Barone e il direttore Valentino Angeloni, che mi stanno dando questa importante opportunità. Oggi un grazie va anche al sindaco Orlando per questo preziosissimo riconoscimento che per me è frutto di tanti sacrifici".
Sacrifici che, oltre al ragazzo, ha fatto la sua famiglia. Di umili origini, come ha sottolineato lo stesso Bonanno, rivendicando il suo essere "nato e cresciuto nella borgata di Partanna". "Sono fiero di portare la cultura palermitana a Firenze". Ecco perché, ha concluso il calciatore della viola, "ricevere la Tessera preziosa del mosaico Palermo è emozionante, un grande onore che mai avrei potuto immaginare".