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Sabato, 20 Aprile 2024
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Doping, Benny Cannata nell'incubo: squalifica lunghissima

Il pugile del Capo, che lo scorso luglio aveva conquistato il titolo di campione italiano dei mediomassimi (adesso revocato), dovrà star fermo fino al 2020. Una mazzata che potrebbe costringerlo al ritiro

Nessuna favola a lieto fine. Piomba nell'incubo Benny Cannata, il pugile del Capo che lo scorso luglio aveva conquistato il titolo di campione italiano dei mediomassimi. La prima sezione del Tribunale nazionale antidoping lo ha squalificato per quattro anni. Il controllo disposto da Nado Italia era stato effettuato al termine della sfida dello scorso 3 luglio contro il fiorentino Davide Rettori, mandato ko con una potente raffica di pugni al secondo round. Il 37enne del Capo, con quella vittoria, era riuscito ad aggiudicarsi il titolo che adesso è stato mandato in fumo dagli esiti degli accertamenti antidoping.

BENNY CANNATA, L'INTERVISTA: "UNA VITA PRESA A PUGNI"

Benny Cannata è stato trovato positivo all’Epitrenbolone. Inizialmente il pugile era stato sospeso in via cautelare dal Tribunale nazionale antidoping. Adesso è arrivata la squalifica che scadrà il 2 luglio 2020. Una mazzata per il palermitano, che a questo punto potrebbe esser costretto a interrompere sul più bello la sua carriera. "E' stata altresì disposta l’invalidazione del risultato sportivo conseguito il 3 luglio 2016 - si legge nella sentenza -. L’atleta è stato condannato anche alle spese del procedimento quantificate forfetariamente in 378 euro. A seguito di questa sanzione il nuovo campione italiano mediomassimi è David Rettori". 

Benny Cannata 6Si chiude nel modo peggiore la scalata del boxeur palermitano. Sognava di salire sul ring del Madison Square Garden, un'ambizione tatuata anche sul braccio. Orlando lo aveva perfino premiato, come cittadino modello, con tanto di "tessera del mosaico Palermo". Adesso la strada torna in salita e il pugile potrebbe appendere i guantoni al chiodo.

Benny Cannata aveva emozionato Palermo, riportando interesse attorno a uno sport dimenticato. Proprio lui, che aveva preso la vita a pugni dopo un passato difficile, mandando al tappeto le cattive tentazioni e schivando i fantasmi della strada. Un percorso iniziato tra i vicoli del Capo, il suo nido, per trovare il riscatto nel ring. Fino all'epilogo più inaspettato.

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