Pescara-Palermo, le probabili formazioni: a sinistra c'è il baby Fiordilino
All'Adriatico sfida tra retrocesse. Pochi dubbi di formazione per Tedino che lancia il giovane palermitano: "La corsia mancina sembra maledetta, out per infortunio Aleesami, Morganella e Rolando"
Due modi di gioco completamente diversi, due squadre appena retrocesse, le premesse per un match spumeggiante. Da una parte le 1025 panchine di Zeman in carriera, dall’altra le 624 di Tedino alla prima esperienza, però, nel campionato cadetto. Per il Palermo capolista - reduce dal compleanno numero 117 festeggiato ieri - arriva il test dell'Adriatico. Ad attendere Nestorovski e compagni c'è il Pescara del maestro Zdenek Zeman. “Stiamo parlando – ha detto Tedino in conferenza stampa – della storia del calcio. Zeman è stato un grandissimo maestro nel proporre un modo di gioco propositivo e innovativo ed è sempre riuscito a tirare il massimo dai propri calciatori. Parliamo di un modello non tanto del calcio italiano ma di quello mondiale. E’ sicuramente un allenatore che molti hanno cercato di copiare nonostante fosse unico in tutto. Non penso che ci siano dei punti che ci accomunino, lui ad esempio ha sempre prediletto il 4-3-3 mentre io no. A essere sincero non ho mai provato a prendere spunto da lui perché avrei sicuramente fallito in quanto lui è inimitabile”.
Prima di poter dire quanto sia affidabile la difesa dei rosanero bisognerà sicuramente vedere come reggerà l’incontro con la macchina da gol targata Zeman. In quattro precedenti nel campionato cadetto ha sempre vinto il Palermo. Ad attendere gli uomini di Tedino questa volta ci sarà un Pescara frastornato dagli ultimi risultati negativi, ma per il tecnico rosanero tutto ciò non sembra essere una novità: “Quest’anno – spiega - siamo andati a giocare a Foggia quando venivano da uno dei momenti più negativi della loro stagione così come a Frosinone, dove i ciociari cercavano a tutti i costi la prima vittoria nel nuovo impianto sportivo. Diciamo che siamo abituati ad affrontare squadre alle prese con delle situazioni difficili. Troveremo un Pescara molto arrabbiato che vorrà sicuramente conquistare i tre punti, specialmente contro di noi che al momento siamo primi in classifica”.
Nella "maledetta" corsia di sinistra questa volta dovrebbe scendere in campo il giovane Fiordilino pronto a sostituire l’infortunato Morganella. "In alternativa a Fiordilino - dice Tedino - in attesa che Aleesami, Morganella e Rolando possano recuperare ho provato Embalo che in due giorni ha rischiato davvero di tutto, prima con una pallonata violentissima nelle parti intime e poi con un’altra in pieno volto. Per non rischiare altri incidenti l’ho subito tolto dalla fascia sinistra. È davvero una corsia maledetta che ultimamente non sta facendo sconti a nessuno. Questa settimana – continua – abbiamo avuto diversi problemi fra cui quello di Pomini che durante l’allenamento odierno ha ha dovuto lasciare il terreno di gioco per una botta rimediata alla caviglia. Sono stati giorni difficili e pesanti da digerire. I ragazzi comunque sia stanno lavorando benissimo e lo fanno per portare in alto questi colori. In allenamento non si tira indietro nessuno, vogliono migliorare e stupire questa tifoseria. Sono convinto che Fiordilino potrà dire la sua anche a sinistra nonostante non sia il ruolo che più predilige. Mi fido ciecamente dei miei ragazzi, soprattutto dei più giovani. Sia Accardi che Fiordilino, Monachello e Gnahore sono ragazzi che stanno giocando poco ma quando li mando in campo sono una garanzia. Per me non sarà mai un problema schierarli. Lavorano sodo e così facendo alzano la qualità lavorativa di settimana in settimana. Fanno parte del nostro progetto e quindi sono molto importanti per noi”.
Tedino si è poi voluto esprimere sul momento più che positivo di Nestorovski e sulla possibilità di perderlo per l’’impegno contro la Cremonese a causa della convocazione in Nazionale. “Abbiamo provato a trattenerlo – spiega - perché quella che aspetta la Macedonia sarà una semplice amichevole. È chiaro però che loro hanno tutto il diritto di convocare Nestorovski e quindi non possiamo che accettare la decisione della federazione macedone. Sia lui che Trajkovski tengono tantissimo a far bene con la propria nazionale. Contro l’Entella, Nestorovski è stato un vero leader e ha trascinato il gruppo verso la vittoria. La squadra ha bisogno di Ilija così come lui ha bisogno dei propri compagni. Quando mancherà sono sicuro che ci saranno altri giocatori pronti a mettersi in mostra”.
Un Palermo che nonostante il primato in classifica e una prima parte di campionato tutto sommato positiva continua a registrare record negativi di presenze al Renzo Barbera. “A dire il vero – conclude Tedino – non so più cosa fare per riportare i tifosi allo stadio. Mesi fa abbiamo intrapreso un percorso molto pesante dal punto di vista mentale ed estremamente difficile soprattutto per ricompattare un gruppo che veniva da una retrocessione. La città dovrebbe essere più partecipe, ma noi non possiamo obbligare nessuno a venire allo stadio. Se la gente viene con volontà e con voglia di partecipare per darci una mano bene, altrimenti niente. Non sarò di certo io a fare gli ennesimi proclami”.
QUI PALERMO
Dopo Aleesami e Rolando anche Morganella ha dovuto fare i conti con la maledizione della fascia sinistra. Contro il Pescara con ogni probabilità toccherà al giovane palermitano Fiordilino prendere le redini della corsia di sinistra. In porta ci sarà Posavec reduce da una buona prestazione contro l’Entella, anche perchè durante l'allenamento di questa mattina Pomini ha rimediato un forte trauma contusivo al piede sinistro con interessamento capsulo legamentoso. Il calciatore si sottoporrà nei prossimi giorni a esami diagnostici. Difesa a tre composta da Cionek, Struna e Szyminski. A centrocampo, invece, c'è Murawski in coppia con Jajalo e Chochev. In attacco impossibile fare a meno di Nestorovski e Coronado. Ancora panchina per il macedone Trajkovski.
QUI PESCARA
Non è sicuramente un buon momento per il Pescara di Zeman che quest’oggi in conferenza stampa ha comunque speso belle parole verso la città di Palermo dove il boemo ha lavorato per ben nove anni. Per uscire dal tunnel Zeman proporrà il suo fedelissimo 4-3-3 con il trio offensivo composto da Ganz, Capone e Mancuso.
PROBABILI FORMAZIONI
PESCARA (4-3-3): Pigliacelli; Balzano, Bovo, Fornasier, Mazzotta; Valzania, Brugman, Palazzi; Mancuso, Ganz, Capone.
PALERMO (3-5-1-1): Posavec; Cionek, Struna, Szyminski; Rispoli, Murawski, Jajalo, Chochev, Fiordilino; Coronado; Nestorovski.