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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pastore, prezzo fissato a 50 milioni ma sarà davvero quello giusto?

Interrogativo d'obbligo viste cessioni eccellenti degli altri anni. Cavani avrebbe dovuto fruttare 30 milioni, è andato via per 17. Per Toni ne erano stati chiesti 15... ne sono arrivati "solo" 10

Ok, il prezzo è giusto? L’interrogativo, piuttosto che l'esclamativo, è d’obbligo quando la tariffa la fissa Zamparini. Il presidente rosanero ha chiesto 50 milioni per Javier Pastore. Il solito gioco al rialzo per spillare il più possibile alle squadre interessate e alimentare un’asta oppure  il patron mollerà El Flaco davvero solo a quella cifra? Al momento, il quesito rimane aperto. L’unica pista da seguire per provare a intuire come andrà a finire stavolta è passare in rassegna tre grandi cessioni degli ultimi anni.

Partiamo dalla più recente, Cavani al Napoli. A dicembre del 2009 il presidente rosanero dice a Sky: “Mi hanno offerto 25 milioni di euro e ho detto no. Il Matador lo cedo per trenta”. Passano i mesi, l’uruguaiano disputa una buona stagione e poi si mette in luce con la sua nazionale ai Mondiali in Sudafrica. I 30 milioni non sembrano più così esagerati. Si fa avanti il Wolfsburg, ma alla fine la spunta il Napoli. I partenopei chiudono la trattativa a 17 milioni, cinque subito per il prestito (fittizio) e i restanti 12 in quattro anni. Siamo ben lontani dai 30 milioni sparati in partenza.

Molto più contenuta la distanza tra prezzo iniziale e finale nel caso di Amauri. A febbraio del 2008, Zamparini avvisa Juventus e Milan che strizzano l’occhio alla punta brasiliana: “Portate 25 milioni e lo potete prendere”. I bianconeri stracciano la concorrenza già a fine maggio versando nelle casse di viale del Fante 23 milioni, ma nell’affare riescono a cedere Nocerino ai rosanero per sette milioni e mezzo. Salto indietro di tre anni per il caso Toni. Il numero 9, idolo del Barbera, segna 20 gol nella stagione del ritorno in serie A del Palermo. Zamparini non esagera e chiede 15 milioni alla Fiorentina. Il direttore sportivo viola, Pantaleo Corvino, si presenta con dieci milioni e strappa il sì del patron rosa, tra la rabbia dei tifosi che vedono scappare la punta di diamante a un prezzo ritenuto irrisorio.

Tre indizi fanno una prova, almeno così si dice. E allora il quesito su Pastore non sembra più così difficile come all’inizio. E, a questo punto, sembra veramente difficile credere a quello che ha scritto il “Daily Mail” qualche settimana fa: Zamparini avrebbe detto no a un’offerta del Chelsea da 50 milioni. Ma non era il prezzo giusto?

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